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Si è insediato questa mattina a Bari nella sede dell’Assessorato regionale alla Pianificazione urbanistica e territoriale il primo tavolo di lavoro per la legge regionale sulla Bellezza. Presenti accademici, giuristi, esponenti degli ordini professionali, dirigenti e tecnici regionali che hanno accolto l’invito a partecipare all’elaborazione del testo.
“Questo tavolo composto da professionisti di comprovata esperienza – spiega l’assessore all’Urbanistica, Alfonso Pisicchio – ha un obiettivo ambizioso: ragionare e parlare di “bellezza”, un concetto che deve tenere insieme i criteri della qualità e del benessere perché al centro di questa nuova impostazione deve esserci l’uomo e il territorio che lo circonda. Vogliamo capire infatti come il cittadino vive i suoi ambiti e in quali condizioni logistiche, ambientali e strutturali”.
“Si tratta di un lavoro interdisciplinare – spiega ancora l’assessore – che dovrà partire da una ricognizione di norme, leggi regionali e statali che già esistono ma che spesso sfiorano soltanto questi temi sulla bellezza non trovando però piena attuazione. Con questa legge che stiamo immaginando non parliamo di volumetrie o di superfici, ma mettiamo al centro l’individuo e i suoi bisogni, la sua dignità. Quindi una legge che ci dica non cosa è per noi il bello, ma come vivere il bello”. “Pensiamo – dichiara Pisicchio – di prevedere anche una serie di premialità ai cittadini e agli enti locali che daranno piena attuazione al tema. Nei bandi sulla rigenerazione o sulle riqualificazioni, ad esempio, potremmo immaginare di inserire la richiesta di opere d’arte, da lasciare a favore della comunità, nell’ambito dei lavori realizzati. Perché il degrado e le brutture vanno combattuti offrendo ai cittadini delle valide alternative”.
“I territori della nostra bellissima regione non sono solo delle bellissime cartoline, ma devono diventare territori da vivere. Per questo ringrazio tutti i professionisti che hanno partecipato al tavolo, nella convinzione che sarà un intenso e interessante lavoro interdisciplinare”. Il tavolo sarà riconvocato a gennaio 2018.