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Interrogazione consiliare dell’IdV di Matera sulla situazione nel quartiere San Giacomo

Oggetto: Programma di Recupero Urbano di San Giacomo.

PREMESSO che in data 1° agosto 2000, veniva sottoscritto il Protocollo D’Intesa tra l’Amministrazione Comunale e la Regione Basilicata per la realizzazione di “Programmi di Recupero Urbano” con finanziamenti pubblici (legge 493/1993) per un ammontare di oltre 10 miliardi di vecchie lire oltre a finanziamenti privati che avrebbero garantiti interventi complessivi per oltre 40 milioni di euro destinati alla riqualificazione urbana (Piano di recupero di Venusio, di San Giacomo e del Rione Cappuccini);

PRESO ATTO che a seguito della pubblicazione dei relativi bandi nel 2001 per il piano di recupero di san Giacomo non ci fu nessuna aggiudicazione e solo nel 2004 l’Amministrazione comunale procedette alla ripubblicazione di un nuovo bando che aggiudicò la realizzazione dell’intervento all’ATER di questo capoluogo, sottoscrivendo la relativa convenzione il 21.6.2006;

RILEVATO in particolare che con l’intervento di San Giacomo (oltre 4 milioni di euro) venivano previsti interventi di ripristino funzionale oltre che al “Casino Dragone” anche alla Biblioteca di quartiere ,che oramai sono in uno stato di completo abbandono e degrado da oltre 20 anni, la realizzazione in Via Conversi di 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica da cedere in locazione (assolutamente necessari per andare incontro alle famiglie che non dispongono di redditi tali da rivolgersi alla locazione a prezzi di mercato);

CONSTATATO che a distanza di oltre 5 anni gli interventi di recupero a fini sociali di alcune strutture abbandonate da decenni (Casino Dragone e la ex biblioteca di San Giacomo), non sono ancora iniziati a causa della rimodulazione degli interventi previsti nel progetto originario, richiesta sin dal 2007 ma formalizzata solo in data 28 marzo 2011, rimodulazione che prevede in particolare l’eliminazione dagli interventi di recupero della ex biblioteca di san Giacomo e il raddoppio di Via Conversi;

ATTESO che il rudere della ex biblioteca di San Giacomo, risalente agli anni ’80, (intervento inserito prima nei PISU poi nel Programma di recupero di San Giacomo e successivamente sistematicamente eliminato) rappresenta sicuramente il simbolo di una pubblica amministrazione inefficiente ed incapace di portare a termine gli interventi programmati;

CONSIDERATO non più giustificabili i ritardi accumulati che sicuramente contribuiscono ad alimentare la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella politica che invece dovrebbero agire per accelerare tutti gli investimenti possibili per attenuare, almeno in parte, il grave disagio sociale ed economico che investe da qualche anno la nostra comunità;

Tanto Premesso

C H I E D E

Al sig. sindaco e all’Assessore All’Urbanistica di conoscere:

-la situazione attuale relativa all’intervento di recupero del rione San Giacomo;

-quali provvedimenti si intendono adottare per consentire in tempi brevi l’inizio dei lavori di riqualificazione del quartiere;

-le motivazioni del mancato inserimento della ex-biblioteca di San Giacomo nei PISUS con una destinazione sociale (p.e. realizzazione di alloggi parcheggio);

-se i ritardi accumulati sino ad ora potrebbe comportare la perdita dei finanziamenti regionali, atteso che il termine di ultimazione degli interventi previsti dal citato accordo di programma era fissato in quattro anni dalla data della firma.

Michele Paterino – Consigliere Comunale Matera

 

 

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