Interrogazione sulla riorganizzazione dei flussi di rifiuti solidi urbani nella discarica di Matera
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA/ORALE del 9/06/2014.
Oggetto:Riorganizzazione dei flussi di rifiuti solidi urbani nella discarica di Matera a seguito dell’indisponibilità dell’impianto di Tricarico.
Premesso
Che l’impianto di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, sito presso il Borgo La Martella è composto da cinque vasche; quattro sono colme , la quinta vasca invece è attualmente utilizzata per ricevere i rifiuti solidi urbani prodotti dalle città di Matera,Irsina e Montescaglioso .
Che il Comune di Matera in data 3 settembre 2010 ha sottoscritto un’intesa istituzionale con la Provincia, la Regione Basilicata e l’AATO Rifiuti Basilicata finalizzata ad un intervento di messa in sicurezza delle quattro vasche ed alla individuazione di una nuova localizzazione dell’impianto di compostaggio e smaltimento finale dei RSU nell’ambito del nuovo Piano Provinciale della gestione dei rifiuti.
Che a seguito della chiusura dell’impianto di smaltimento dei R.S.U. di Colobraro avvenuta a fine ottobre 2012, il Dirigente del Settore Tutela del Territorio della Provincia di Matera, con propria determina la n. 296 del 13/11/2012 stabiliva che l’impianto di smaltimento di R.S.U. ubicato nel Comune di Matera, oltre ai rifiuti urbani propri, doveva accogliere da subito anche quelli prodotti nei Comuni di Irsina , Montalbano Jonico, Montescaglioso e Rotondella .
Considerato
Che da notizie apprese nelle ultime ore anche il Comune di Tricarico, vista la chiusura del proprio impianto per raggiungimento delle volumetrie autorizzate, conferirà, già dalle prossime ore, i propri rifiuti presso la discarica di Matera;
Che la discarica di Borgo La Martella, ad oggi residua di un’autonomia di circa 4.000 metri cubi , pari a circa tre mesi dal raggiungimento delle volumetrie a tutt’oggi autorizzate;
Che nonostante l’autorizzazione all’incremento volumetrico sia avvenuta lo scorso 8 ottobre con provvedimento della Giunta Regionale, il Comune ha prodotto la richiesta di AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale, documento fondamentale per poter dare seguito all’ampliamento della discarica per 97.000 mc netti ) solo lo scorso aprile;
Che i tempi tecnici minimi previsti per il rilascio dell’AIA sono di sei mesi, salvo ulteriori problematiche che possono ritardare il rilascio della predetta autorizzazione;
Il sottoscritto Augusto Toto in qualità di Consigliere Comunale nell’espletamento delle proprie funzioni
INTERROGA
Il Signor Sindaco,
• Per sapere come mai la richiesta di AIA è stata inoltrata così in ritardo rispetto all’atto deliberativo della Regione Basilicata con cui veniva autorizzato l’incremento volumetrico ;
• Per sapere qual è la quantità di rifiuti solidi urbani che quotidianamente viene conferita dai comuni della Provincia alla discarica di Borgo La Martella;
• Per sapere se corrisponde al vero la circostanza per cui, oltre ai Comune di Irsina, Montescaglioso e Tricarico, già nelle prossime settimane altri comuni della nostra Provincia potrebbero utilizzare la discarica di Matera per il conferimento dei propri rifiuti ;
• Per sapere se è fondata la notizia secondo cui, dal prossimo mese di settembre -data probabile in cui sarà raggiunta la volumetria massima prevista per la discarica di Borgo La Martella- il Comune di Matera trasferirà i propri rifiuti presso l’inceneritore di Massafra, ma soprattutto con quali costi aggiuntivi per la comunità materana.
Il Consigliere Comunale Augusto Toto