Intervento della Direttrice Anna Maria Camisa sul progetto Residenze Turistiche “Al Cappuccino Vecchio”
E’ nato come prosecuzione del Progetto BETLEMME realizzato tra 2012-2013 a valere sul Bando Fondo CEI 8X1000-2014- Italia di CARITAS ITALIANA.
Il progetto è stato conseguentemente avviato a settembre 2015.
Il progetto BETLEMME aveva avuto come strategia generale quella di offrire alle famiglie luoghi, strumenti e processi attraverso i quali superare le difficoltà e ridurre così le conseguenze negative della crisi economica. Il progetto ha messo in atto l’ideazione di una metodologia di intercettazione e presa in carico delle situazioni di disagio di famiglie e la costruzione di progetti personalizzati di intervento finalizzati all’accompagnamento per l’uscita dall’esclusione. Nazareth si è configurato, dunque, come un’EVOLUZIONE del progetto BETLEMME. Se il progetto Betlemme ha avuto lo scopo di sostenere la rinascita della famiglia, il progetto NAZARET ha lo scopo di potenziare il futuro della famiglia e lavorare sui “figli”, quindi, sui giovani. Infatti i figli, cioè i giovani, rappresentano l’evoluzione antropologica, sociale, economica e culturale dei valori dei genitori. A partire dal potenziamento dell’opera segno della Caritas, LA TENDA (Centro di Prima Accoglienza per senza tetto), l’intento del progetto è quello di arricchirla di un ulteriore servizio:una struttura ricettiva, che, gestita con le metodologie dell’imprenditoria sociale, possa nel tempo garantire sostenibilità alla struttura di accoglienza.Tale servizio si configura come un’attività profit che possa però sostenere il non-profit (accoglienza, opportunità lavorativa per i giovani disoccupati,formazione professionale, ecc..).Alla luce di ciò, dunque, chi deciderà di usufruire della struttura ricettiva non solo avrà la possibilità di permanere in un luogo ricco di storia e di fascino ma anche di partecipare a sviluppare e costruire la comunità: è questo un valore aggiunto.
Nel 2016 è stato redatto il progetto esecutivo a cura dell’Arch. Massimo Acito. La successiva direzione dei lavori è stata curata dall’Arch. Luigi Acito.
A febbraio 2017 è stato sottoscritto il contratto privato di appalto dei lavori tra ARCIDIOCESI MATERA-IRSINA – Uff. Caritas e COGEM.
A settembre 2017 sono stati avviati i lavori di costruzione, dopo aver espletato e risolto i vari problemi legati al permesso di costruire, ecc…
Nelle more della risoluzione delle procedure per procedere alla costruzione, è stata realizzata la seconda attività prevista dal progetto, ovvero, la realizzazione di un corso di formazione nell’ambito della ricezione turistica e a seguire tirocini formativi.
Il corso di formazione, oltre che vertere su tematiche strettamente legate al mondo della ricezione, ha contemplato anche alcuni moduli sulla promozione e valorizzazione turistica di siti culturali, accenni di storia dell’arte e del territorio. Tutto ciò perché, lo ricordiamo, alle spalle del Largo Lionetti e in corrispondenza del terrazzo dello stesso, trovasi la Chiesa Rupestre del Cappuccino Vecchio. Vi è anche un cunicolo scavato nella roccia che termina proprio sull’affaccio del cortile della Chiesa. La Chiesa è databile fra il X e l’XI secolo. L’idea è quella di poter, insieme con la struttura ricettiva Al Cappuccino Vecchio, anche valorizzare la Chiesa Rupestre. I giovani dunque, dopo aver frequentato il corso sono stati distribuiti in una serie di aziende turistiche (alberghi, bar, Coop. Turistiche, ecc..) per esperire quanto appreso in teoria e prepararsi alla futura gestione della struttura.
Anna Maria Camisa