Irsina Futura dialoga sul tema dei dottorati comunali
Un incontro di approfondimento organizzato da Irsina Futura e tenutosi martedì, 15 settembre presso il centro Arenacea, nell’ex Convento di San Francesco, ha inteso mettere a fuoco le concrete possibilità di sviluppo legate all’istituzione, con un emendamento al Decreto Rilancio, dei dottorati comunali. Anna Maria Amenta, candidata sindaco della lista Irsina Futura, ha dialogato, con l’on. Alessandro Fusacchia, primo firmatario dell’emendamento al Decreto Rilancio sui dottorati comunali. I territori delle aree interne, come quello di Irsina, sono sempre più messi a dura prova da sfide di complessa gestione, legate ai temi dell’ecologia, dell’automazione e della digitalizzazione. Questa pressione si è manifestata ulteriormente durante la recente pandemia da COVID-19. Gli investimenti fatti durante questo periodo, non permetteranno solo di affrontare questa crisi, ma condizioneranno il panorama produttivo e l’offerta di servizi locali anche negli anni a venire. Nelle amministrazioni pubbliche mancano il know-how e le risorse necessarie a far fronte alle sfide ecologiche e digitali del nuovo millennio. La tecnologia si sviluppa a velocità esponenziale, portando grandi benefici, ma anche immensi rischi laddove non c’è sufficiente capacità di governarla. Il nostro territorio nazionale è diventato più fragile, climaticamente più erratico e instabile. L’automatizzazione richiede la riconversione di migliaia di posti di lavoro che altrimenti andrebbero persi. In questo contesto, per le amministrazioni pubbliche è ancora più difficile, se non impossibile, attrarre le competenze adatte a trovare soluzioni innovative – basti pensare che secondo uno studio del Politecnico di Milano il 35% delle realtà locali italiane sono interamente “non digitali” e circa il 30% della popolazione non può interagire online con la pubblica amministrazione perché mancano le infrastrutture tecnologiche per farlo. I dottorati comunali sono dei nuclei di ricerca territoriali che nascono dal gemellaggio tra un Comune di medie dimensioni e un’Università. Nascono per dare nuova linfa vitale ai ricercatori italiani, fornendo, al contempo, un prezioso sostegno alle amministrazioni locali. Ne beneficeranno sia i Comuni sia i ricercatori: i Comuni avranno sostegno concreto e specifico per risolvere determinati problemi, tramite soluzioni attuabili sulla base di dati, ricerca scientifica e sperimentazione. I ricercatori potranno applicare le proprie conoscenze a progetti attinenti e utili anche ai fini di pubblicazioni scientifiche.
“L’istituzione dei dottorati comunali – spiega il deputato Alessandro Fusacchia, primo firmatario dell’emendamento al Decreto Rilancio sui dottorati comunali – grazie all’emendamento presentato insieme ai colleghi iscritti a Movimenta Muroni, Palazzotto, Quartapelle e Lattanzio, consentirà finalmente di coniugare università e ricerca per alzare il livello della riflessione a livello locale sui temi della transizione ecologica e digitale. Partiremo dalle aree interne, dove sarà avviata una prima sperimentazione 100 borse di dottorato per il triennio 2021-2023. Un’opportunità anche per tanti giovani del territorio. L’interesse di realtà locali come Irsina a fare propria la proposta dei dottorati comunali” prosegue Fusacchia “ci incoraggia a fare ancora di più e meglio”.
La modifica approvata prevede, infatti, lo stanziamento di 3 milioni di euro per ciascun anno dal 2021 al 2023, a valere sul Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020, per bandire dottorati di ricerca per definire e attuare interventi strategici di sviluppo locale in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. In particolare i comuni, anche in associazione, potranno concedere borse sui temi del rafforzamento delle attività economiche, del potenziamento delle capacità amministrative, della transizione ecologica e digitale, del contrasto delle diseguaglianze sociali ed educative. Comuni e università stipuleranno specifiche convenzioni sulla base di criteri emanati dai ministri dell’Università e della ricerca e per il Sud e la Coesione territoriale. “I dottorati comunali possono rappresentare una straordinaria opportunità. Irsina Futura fa dell’innovazione e dello sviluppo un caposaldo del proprio programma amministrativo – continua Anna Maria Amenta, candidato sindaco della lista Irsina Futura – per questo guardiamo con grandissima attenzione ai dottorati comunali. Riteniamo si tratti di una occasione preziosa per innescare buone pratiche nei nostri territori, su temi cruciali per lo sviluppo”.