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Irsina, i Carabinieri arrestano tre persone di origine rumena

Nella serata di venerdì 13 febbraio e nelle prime ore del sabato, ad Irsina (Mt), i Carabinieri della locale Stazione, in due diverse operazioni di servizio, hanno tratto in arresto tre giovani, tutti di origine romena. Si tratta di un 35enne autore di maltrattamenti in famiglia continuati e minaccia aggravata nei confronti dell’ex convivente, che dimora in Irsina; una 36enne ed una 27enne, domiciliate nello stesso centro, responsabili di furto aggravato in concorso perpetrato all’interno dell’Isola Ecologica comunale.
Nel primo caso, i militari, intorno alle ore 20,30, a conclusione delle ricerche avviate nelle ore precedenti, dovendo eseguire un provvedimento di custodia in carcere dell’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Matera, rintracciavano in paese il 35enne, operaio, che ha vissuto in Irsina negli ultimi quattro anni, il quale, lo scorso 26 gennaio era già stato tratto in arresto in flagranza di reato dagli stessi Carabinieri poiché si era reso responsabile di minacce di morte nei confronti dell’ex convivente, una 38enne, badante, anch’essa romena, brandendo nella circostanza due grossi coltelli tenuti nella loro abitazione.
Il provvidenziale intervento dei Carabinieri aveva posto fine ad un comportamento di continuo abuso dell’uomo nei confronti della ragazza attraverso violenze fisiche, minacce e vessazioni di natura psicologica, tanto che in quell’occasione lo stesso aveva letteralmente messo a soqquadro anche l’intero appartamento. Successivamente, a seguito di indagini dei citati Carabinieri, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’aggravamento della misura inizialmente emessa del Divieto di dimora in quel Comune, ordinando l’arresto da parte dei militari e la traduzione in carcere del giovane così da evitare per il futuro che lo stesso potesse avvicinarsi alla sua ex compagna.
Difatti i Carabinieri, dopo averlo individuato presso l’abitazione di un connazionale, lo hanno tratto in arresto e conseguentemente condotto nella sede del Comando Stazione da dove, a conclusione degli adempimenti di rito, è stato poi tradotto presso la Casa Circondariale di Matera, a disposizione dell’A.G. mandante.
Nel secondo caso i militari, alle ore 23,00 circa, nel corso di apposito servizio predisposto per prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio, nella “Zona Paip” del paese ed all’interno dell’Isola Ecologica, recintata, hanno sorpreso tre donne, di origine romena, due maggiorenni, sopra indicate, gravate da specifici precedenti penali, ed una minorenne, nel mentre si stavano impossessando di circa 400 capi di abbigliamento riposti in due container per la raccolta, gestita da una cooperativa appositamente individuata dal Comune. I Carabinieri hanno prontamente bloccato le stesse, recuperando l’intera refurtiva che stava per essere portata via. Le tre donne avevano forzato il portellone di accesso ai due container.
Dopo aver esperito un accurato sopralluogo, le tre donne sono state accompagnate presso la Caserma di Irsina ove, a conclusione degli accertamenti di rito, le due maggiorenni sono state dichiarate in stato di arresto e la minorenne deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza, poiché responsabili del reato di furto aggravato in concorso. La refurtiva, del valore approssimativo di euro 500,00 circa, non coperto da assicurazione, è stata restituita all’Ente Comunale.
Successivamente le arrestate sono state tradotte presso l’abitazione a loro in uso in Irsina, sottoposte al regime degli arresti domiciliari, disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, informato al riguardo. La ragazza minorenne è stata affidata ad una di loro. Nel corso della mattinata si è tenuta in Matera l’udienza che ha sancito la convalida dell’arresto, in attesa che venga fissata la prossima data per il relativo giudizio.

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