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Irsina, l’amministrazione comunale approva regolamento per l’adozione delle aree verdi

L’Amministrazione Comunale di Irsina, nell’ambito delle politiche di salvaguardia e cura dell’ambiente, ha approvato un regolamento per procedere all’affidamento in adozione delle aree verdi di proprietà del Comune. Si tratta di una iniziativa rivolta a tutti i cittadini, associazioni, organizzazioni di volontariato, istituzioni scolastiche, parrocchie, enti religiosi, soggetti giuridici, operatori commerciali ecc.
Chi vorrà potrà portare il proprio contributo al miglioramento del verde pubblico, nella consapevolezza che le aree verdi comunali appartengono all’intera collettività. I cittadini potranno adottare aiuole, spazi verdi, utilizzabili anche per piccoli orti urbani. Sono ammessi anche interventi sull’arredo urbano. La procedura prevede la presentazione di una domanda di adozione di un’area che, dopo l’istruttoria del competente ufficio, potrà essere concessa in adozione.
Secondo l’Assessore Candela, “valorizzare e curare gli spazi verdi è un nostro obiettivo perché una città che cura il proprio verde è una città viva, fatta da cittadini che amano la propria terra e vogliono preservarne la bellezza. Tanti sono gli spazi verdi abbandonati che, a causa delle scarse risorse pubbliche, non possono avere la giusta valorizzazione. Già negli scorsi mesi abbiamo avuto alcuni esperimenti, con l’abbellimento di Piazza Garibaldi da parte degli esercizi commerciali del centro storico e di Piazza San Francesco ad opera di un gruppo di nuovi irsinesi provenienti dal Belgio. Ci aspettiamo tante altre adozioni”.
Il sindaco Nicola Morea ha dichiarato: “Adottare uno spazio di verde pubblico è un concreto gesto di partecipazione che permetterà a cittadini, scuole, imprese ed associazioni di prendere parte attiva alla gestione dei beni comuni; consentirà, inoltre, di sensibilizzare ogni cittadino alla cura del verde pubblico avviando processi di riqualificazione urbana ed ambientale. Questa azione rappresenta un ulteriore passo in avanti per l’abbellimento del verde pubblico, per il miglioramento della città e per la “liberazione” degli spazi pubblici e sociali che diventano, oggi, di tutti”.

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