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Isabella Morra, ieri e oggi. Evento poetico e culturale a Verona

La triste storia di sangue e di passione della poetessa Isabella Morra rivive e si arricchisce di nuovi contributi e significati, anche alla luce della riscoperta di una vicenda umana che ha sempre suscitato un interesse notevole nel mondo della letteratura e della storia sin da quando Benedetto Croce, in uno dei suoi viaggi dell’anima, volle recarsi nei luoghi della giovinezza per recepire meglio gli ambienti in cui visse la sfortunata fanciulla e che ispirarono la sua tormentata poesia. Promossa dall’Associazione Magna Grecia Lucana di Torino, si è svolto nel ‘Caffè’ di via Roma a Verona l’evento “Isabella Morra ieri ed oggi” con interventi di Maria Cera, referente a Verona dell’associazione, e della poetessa e scrittrice Edvige Cuccarese, ingegnere di professione ed autrice di raccolte di poesie, racconti e romanzi e di spettacoli, e che, già ha presentato l’interessante rassegna “Vivaldi musico e poeta dalle origini lucane”. Ripercorrendo le gloriose esperienze dei Caffè Letterari tanto care ai Neoclassici e ai Romantici, il Salotto Caffè di Verona offre un ricca programmazione invernale improntata su tematiche particolarmente stimolanti. Le due relatrici lucane hanno illustrato la vita e la poetica della poetessa di Valsinni, partendo dal “Sexsum Superando”, film diretto dalla regista Marta Bifano, girato in Basilicata e proiettato in anteprima alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, inserito nella sezione Venice Screening.  E quindi hanno inquadrato l’argomento dal punto di vista letterario, artistico, cinematografico e sociale riuscendo a coinvolgere l’attento e qualificato pubblico presente che ha manifestato interesse sugli aspetti umani e della sofferenza di Isabella confrontata con quella di Giulietta e Romeo. Edvige Cuccarese ha declamato la sua lirica “La sognatrice” dedicata a Isabella Morra contenuta nella sua “La voce dell’anima”. Molto apprezzato anche il recital del cantore “ufficiale” di Isabella, Mimmo Rago che a Valsinni si esibisce durante “L’estate di Isabella” in un “viaggio sentimentale”. Una esperienza poetica molto positiva quella vissuta dalla Cuccarese che anche in questa occasione ha improntato i suoi versi in tutto il loro fascino ed appassionato calore.

LA SOGNATRICE (A Isabella Morra)

Parli con le stelle./ Parli con la luna./ Parli con le agitate acque dell’imponente fiume. / Agitate come il tuo animo fine e gentile/ tra rovi pungenti e soffocanti/e anime tetre/ dure e rudi…/ Il Sogno è luce d’immaginazione/ Il Sogno è dipinto di realtà virtuale/ di bellezza e di colori./ Il Sogno per condurre lontano:/ Il Sogno per condurre ovunque./ Chi può ascoltarti?/Voce dolente dell’anima/ viagga in giardini incantati./ Scrivi…scrivi…scrivi…/Parlaci coi versi…parlaci con le rime…/scrivi la realtà, sogna la speranza, sogna l’illusione…/sapremo capire…/ al di là dei secoli/e trasformare il dolore in sorriso./ Il sorriso di una triste fanciulla sognatrice. /Parla con le stella/ parla con la luna/ parla. (Edwige Cuccarese).

Giuseppe Coniglio

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