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Italo Paesano, Presidente AIGO Assoturismo Confesercenti Maratea e dell’Associazione B&B Maratea: “Il nuovo decreto è un colpo mortale per tutta l’offerta turistica extralberghiera e non solo”

Il coprifuoco, il green pass e le altre norme di cui ci sfugge il senso sono solo un’ostacolo per lo spostamento fra regioni, mentre noi avremmo bisogno di facilitarlo puntando sul rispetto delle regole e l’applicazione dei rigidi protocolli già esistenti”.

L’ AIGO Confesercenti rappresenta e tutela il comparto ricettivo extralberghiero composto da bed and breakfast, affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, case per ferie, locazioni turistiche, country house, agriturismi, ostelli ed altre attività ricettive extralberghiere.

Il coprifuoco dalle ore 22 e le nuove ulteriori difficoltà per lo spostamento tra regioni previsti dal nuovo Decreto sino al 31 di luglio stanno causando reazioni a catena tra tutti gli operatori del comparto turistico. Per tutti quegli operatori che offrono solo ospitalità in trattamento B&B il problema assume una dimensione ancora maggiore poiché il coprifuoco alle ore 22 porterà molti ristoratori a non aprire o comunque enormi difficoltà per gestire il servizio della cena.

A tal riguardo, Italo Paesano, Presidente AIGO Assoturismo Confesercenti Maratea ed anche Presidente dell’Associazione B&B Maratea, che rappresenta a pieno titolo la ricettività diffusa e spontanea, sottolinea che:

“Maratea intende unirsi allo sconcerto di molti altri operatori del settore turistico che si trovano a fare i conti con regole quantomeno discutibili e di cui non capiamo l’utilità. Primo fra tutti il coprifuoco alle 22:00 fino al 31 luglio. Non capiamo come il coprifuoco in generale serva a limitare gli assembramenti ed anzi, nel caso particolare delle cene estive, questa limitazione sarà sicuramente controproducente con la clientela che sarà stretta fra l’orario di ritorno dalla spiaggia e quello della cena ammassando le richieste al ristorante fra le 20:00 e le 21:45 e questo nel migliore dei casi. Ci domandiamo perché mai un turista straniero dovrebbe scegliere l’Italia per poi ritrovarsi chiuso in camera alle 22:00 senza neanche la possibilità di potersi fare una passeggiata all’aria aperta dopo cena, mentre all’estero le destinazioni concorrenti offrono totale libertà. Nutro, infine, serissimi dubbi che il progetto del GREEN PASS possa realmente realizzarsi poichè inattuabile e ne contestiamo sia la possibile efficacia che la dubbia costituzionalità, ed a parte l’aspetto legislativo, notiamo che il GREEN PASS è una misura in discussione in Europa che riguarda lo spostamento fra gli stati e non dovrebbe riguardare gli spostamenti fra regioni. Così facendo si incentiverebbero gli italiani ad andare all’estero, per assurdo sarebbe quasi più facile per un Italiano andare all’estero che rimanere in Italia ”

“E’ necessaria una modifica immediata all’ultimo Decreto Draghi poichè tutto questo sarebbe un duro colpo per il nostro settore, che i nostri imprenditori ed i nostri lavoratori non si meritano!”

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