Krieg und Kunst. Guerra e pittura
Domenica 6 ottobre 2013, alle ore 18.30, in Castronuovo Sant’Andrea, nelle sale del MIG. Museo Internazionale della Grafica e nella Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”, si inaugura la mostra dedicata alla Secessione di Berlino, che continua il lavoro di informazione iniziato il 20 agosto 2011 con la storia della grafica europea e proseguito con le personali di Mirò, Degas, Renoir, Bonnard, Matisse, Dufy, Picasso, Calder e Ben Shann accompagnati, rispettivamente, dalla mostra di Renoir in poi, dalla presenza in controcanto di un artista italiano: Gentilini, Strazza, Accardi, Ciarrocchi, Consagra, Melotti e Maccari. Poiché il MIG convive con la Biblioteca, ogni incontro è all’insegna di “un libro, una mostra”. Questa volta tocca alla cartella Krìeg und Kunst. Guerra e Pittura, edita tra il 1914 e il 1916, dall’editore Julius Bard di Berlino, con 120 litografie originali della Secessione di Berlino realizzate da Paul Bach (6), Charlotte Berend (1), Ernst Bischoff-Culm (3), Walter Buhe (2), Erich Büttner (7), Lovis Corinth (9), Oswald Erich (2), Max Fabian (1), Philipp Franck (2), B. Hans Freese (1), O. Galle (1), Willi Geiger (2), Hans Gerson (5), F. Giebelhausen (2), Werner Hahmann (1), Franz Hechendorf (1), Adolf Edward Herstein (6), Kurt Hoellaff (1), Willy Jaccher (1), Richard Janthur (1), Paul Kleinschmidt (1), Erich Klossowski (2), Hugo Krayn (6), Alfred Kubin (1), Erich Kuithan (1), Fritz Lederer (1), H. L. Malther (1), Wolfgang Meyer-Michael (1), B. Melzer (1), Rudolf Möller (2), Adolf Oberländer (1), Joseph Oppenheimer (2), Alex Oppler (2), Ernst Oppler
(2), Emil Pottner (14), Willi Schoden (1), R. S. K. Scholtz (3), Bertha Schültz (3), Willy Schwarz (1), Eugen Spiro (2), Philipp Sraut, Edmund Steppes (1) Hermann Struch (4), F. Sturlenberg (1), Friedrich Tischler (1), Hans Thoma (3), Hermann Westphol (1), Franz Winninger (1), Julie Wolfthorm (1), Erich Waste (1), W. Factel (3) e G. Von Finetti (3).
Dopo Vollard, Teriade, “Les Bibliophiles du Palais”, le “Éditions du Rocher”, le “Éditions De L’Herne”, “Maeght Èditeur” e “Les Imprimeries Mourlot”, sette grandi editori del Novecento, entra sulla scena lucana la “Casa editrice Julius Bard”, attiva a Berlino dal 1900 al 1931 e nota soprattutto per la pubblicazione di libri d’arte e cataloghi di musei. Con il suo speciale profilo editoriale, di carattere tipicamente scientifico, Julius Bard è riuscito a mettere insieme un ricco patrimonio fotografico che comprende circa 2.400 fotografie di dipinti provenienti da musei di Berlino, Brema, Budapest e Kassel, offrendo così, agli amanti dell’arte e della cultura, una vasta scelta di pubblicazioni di grande qualità, che coprono quasi tutti i settori di arte, architettura, conservazione storica, fotografia, design e arti e mestieri.
In mostra per la prima volta in Italia, le 120 litografie della cartella Krìeg und Kunst. Guerra e Pittura, documentano la terza delle più celebri secessioni che hanno segnato il XIX secolo europeo, ovvero la Secessione di Berlino. Nella storia dell’arte viene definito “secessione” quel movimento culturale che si manifestò verso la fine del XIX secolo in diverse città europee, soprattutto tedesche e austriache, e che coincise con il distacco di alcuni giovani dalle istituzioni ufficiali dell’arte, dalle accademie e dai loro circuiti espositivi, come segno di protesta nei confronti dell’eccessivo conservatorismo del loro tempo. Un movimento che portò all’affermazione di una nuova concezione dell’arte, secondo la quale l’artista non deve render conto a nessuno, ma è l’unico a valutare le proprie creazioni. Secondo questa mentalità l’arte figurativa, e l’architettura prima di tutte, accettarono forme totalmente nuove. I primi ad abbandonare la corporazione degli artisti accademici furono i pittori di Monaco che fin dal 1892 si impegnarono in una revisione degli stili classici e nella ricerca di nuovi modi di espressione. Ne seguirono l’esempio i gruppi di Vienna nel 1897 e di Berlino nel 1898. Per quanto riguarda quest’ultima, la causa della sua nascita fu l’esclusione dei quadri di Walter Leistikow, artista di punta del momento, dalla Große Berliner Kunstausstellung, una grande mostra d’arte contemporanea tenutasi quell’anno nella capitale. Per protestare contro questa discriminazione nei confronti di un artista moderno, ben 65 suoi colleghi abbandonarono l’accademia statale, dando vita ad un rinnovamento nel campo delle arti visive, organizzandosi sul piano economico e aprendo una propria galleria. Guidata da Max Liebermann e poi da Emil Nolde e Max Pechstein, quella di Berlino si distingue dalle altre Secessioni, per aver compreso nel proprio movimento gli artisti della “Brücke” di Dresda e della “Nuova Associazione di Artisti” di Monaco, nel biennio 1914-1916 a cui la cartella Krìeg und Kunst fa riferimento. Le motivazioni che portarono i secessionisti berlinesi a dar vita alla cartella e Julius Bard a sostenere questa iniziativa sul piano editoriale, sono enunciate nel frontespizio che precede le 120 litografie: “Con la comparsa di queste litografie la Secessione Berlinese dà al suo circolo la possibilità di esprimersi secondo lo spirito di questo grande tempo. I fogli dovrebbero sopravvivere alla guerra e più tardi venir proseguiti come espressione di una lotta artistica in tempo di pace. Ogni 14 giorni apparirà un album con 4 fogli di cui 1 litografato a colori oppure colorato a mano. Il prezzo per album è di 60 D. M., e in caso di abbonamento alle 12 cartelle sono 15%. Le prime 20 incisioni di ciascun foglio vengono riprodotte a mano su carta giappone, firmate dall’artista, numerate e poste in vendita al prezzo di 20 D.M., secondo l’ordine di assegnazione e di ordinazione.”
La mostra, attraverso le litografie, i cataloghi e i film disponibili in Biblioteca, mette in relazione il lavoro degli artisti con l’attività didattica che, mediante una serie di iniziative e laboratori, il MIG intende svolgere, dedicandola ai bambini e ai ragazzi dei paesi gravitanti nel Parco del Pollino e di quelli limitrofi. La mostra, patrocinata e sostenuta dal Comune, dalla Pro Loco di Castronuovo Sant’Andrea e dall’Ente Parco Nazionale del Pollino resterà aperte fino al 7 dicembre 2013, tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 17 alle 20 (la mattina per appuntamento). L’ingresso è gratuito.