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La Banca Popolare di Bari non sarà responsabile civile nel processo ai suoi ex vertici

La Banca Popolare di Bari non sarà responsabile civile nel processo nei confronti dei suoi ex vertici perché nei confronti dell’istituto di credito è stato violato il diritto di difesa in relazione alla mancata notifica di accertamenti tecnici irripetibili. Lo ha deciso il Tribunale di Bari, presidente del collegio Marco Guida, accogliendo l’eccezione sollevata dall’istituto di credito, che nel processo è già costituito come parte civile e che è stato estromesso nel suo ruolo di responsabile civile.
L’estromissione, stando al provvedimento del Tribunale, non pregiudica il diritto delle parti civili (tra cui vi sono migliaia di azionisti) a chiedere un risarcimento dei danni in sede civile. Il processo è a carico di Marco e Gianluca Jacobini, padre e figlio rispettivamente ex presidente ed ex condirettore generale dell’istituto di credito barese, accusati di aver falsificato per anni i bilanci e i prospetti, e di aver ostacolato l’attività di vigilanza di Bankitalia e Consob.
“Lo Stato oggi ci volta le spalle, ma lo Stato siamo anche noi e lo stesso Stato oggi è contro di noi”, hanno affermato alcuni risparmiatori-azionisti della Banca, in protesta davanti all’ingresso della Fiera del Levante dove si celebrava l’udienza del processo. Appresa la notizia della decisione del Tribunale di estromettere la banca dal processo nel suo ruolo di responsabile civile, i risparmiatori hanno reagito protestando. “È una decisione vergognosa – dicono -. Da parte nostra c’è profonda indignazione. Trovano tutti i cavilli per non restituirci i nostri soldi”

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