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La Basilicata ai fornelli con il nuovo ricettario di Slow Food Editore

La cucina italiana del Mezzogiorno racconta piatti che hanno scritto la storia gastronomica del nostro Paese e si sono diffusi in tutto il mondo. Patria della dieta mediterranea, ormai universalmente nota per la sua diretta implicazione sulla nostra buona salute, il Sud Italia detiene i segreti di piatti straordinari: abbondanza di verdure semplicemente cotte al forno o grigliate, o invece protagoniste di sontuosi piatti quali la parmigiana o la caponata, il meraviglioso olio di oliva che dona condimento e salubrità a ogni piatto, la tradizione delle erbe spontanee e la loro profonda conoscenza, il pesce, di cui la vicinanza con il mare garantisce un’abilità nel prepararlo innata e originale, le carni, spesso anche i tagli meno nobili, i legumi e i formaggi a pasta filata – non possiamo prescindere dalla mozzarella – ma non solo. Questa cucina racconta un legame profondo tra gli ingredienti e il territorio, la grande capacità di creare piatti straordinari partendo da prodotti semplici, con poco, alla portata di tutti. Si pensi alla pizza e ai cibi di strada, ma anche alla varietà di paste ripassate, ai dolci e ai segreti per dare sempre più sapore al più umile dei prodotti. Gusto, risparmio, sostenibilità e salute, tutti assieme in ognuna di queste ricette, come al solito firmate da grandi osti, cuochi e cuoche delle regioni coinvolte.
La cucina lucana, caratterizzata da ingredienti poveri come il maiale e i prodotti della terra, ha, tuttavia, dato origine ad alcune preparazioni che hanno reso celebre la regione, come il pane – di Matera, di Altamura e le friselle – o il sanguinaccio. Tra le ricette simbolo raccolte nel volume segnaliamo il pastizz, le melanzane rosse di Rotonda ripiene, a pasta con funghi e lucanica e il pastizzott’ di ceci, cioccolato e cannella.

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