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La Bawer Matera inizia a sudare in palestra

bawer festa1LA BAWER Olimpia Matera inizia a sudare in palestra, parte ufficialmente la stagione 2013/2014 con i primi allenamenti agli ordini di coach Giovanni Benedetto. La palestra dello stadio XXI Settembre “Franco Salerno” ospiterà i primi passi della nuova creatura che il coach biancazzurro, assieme al direttore sportivo Dino Viggiano, hanno messo su per far vivere una nuova, e sempre più importante esperienza agli amanti materani della palla a spicchi. In questa occasione, si presenta ai suoi nuovi tifosi l’ala americana, giovane, ma con una maturità ed una lunga esperienza internazionale. Kyle Austin è uno degli americani scelto per questo debutto in Lega2 Silver, proveniente come Anthony Jones dalla lega ungherese, di cui è stato con quasi 21 punti di media il miglior realizzatore. Nello scacchiere tattico di coach Benedetto l’ex Kormend presumibilmente partirà come ala piccola, ma la sua altezza (2.03) e la sua grande versatilità permetteranno al tecnico reggino di sfruttare, da jolly, la sua doppia dimensione che ad esempio l’anno scorso era mancata. E’ lo stesso Austin a presentarsi.

“Sono intanto onorato di ricevere il benvenuto dalla Bawer – esordisce l’ex Evreux – e non vedo l’ora di cominciare sperando in una stagione di successo. Si, è vero, la mia attitudine credo sia quella di crerare difficoltà ai miei pari ruolo più fisici (facile vedere nei video la capacità di segnare tanto in 1 contro 1 come spalle a canestro) , ma credo sia soprattutto la capacità di mettermi al servizio della squadra ed aiutarla a vincere”. Dopo uno sfortunato inizio di stagione in Francia (Evreux – Pro dovuto soprattutto a problemi fisici, Kyle si è, come detto, trasferito in Ungheria, ed allora l’occasione è buona per soffermarsi sull’esperienza nella lega magiara. ” Sia io che Anthony veniamo dall’Ungheria anche se sono riuscito ad affrontarlo una sola volta e fortunatamente ha vinto la mia squadra (ride, ndr). Non l’ho visto molte volte, ma so che è quello che ho visto, cioè una guardia atletica in grado di segnare in molti modi e capace di aprire le difese avversarie. Credo davvero potrà essere la chiave di molti successi per noi in questi anni”. Il calendario metterà di fronte la Bawer, nella prima giornata, alla trasferta sul parquet dell’Affrico Firenze, dove Jones ed Austin incontreranno due americani già conosciuti proprio nello scorso anno, Brandon Wood e Kyle Swanston. “Sia Wood che Swanston sono ottimi giocatori che hanno fatto molto bene nella scorsa stagione – conferma Kyle – e testimoniano come questa lega sia l’ideale per un giocatore che vuole crescere. Ho giocato in molti campionati e paesi diversi e mi piace molto il livello ungherese, con squadre che vanno anche all’estero per giocare l’Eurocup e la Lega Adriatica”.

Pur ben consapevole di una carriera ancora lunga davanti, Austin pare però concentrato ed attento solo sulla stagione italiana che sta per cominciare, con un particolare apparentemente poco significativo che, invece, tanto racconta di una personalità totalmente dedita alla palla a spicchi. Terminata la stagione ungherese, infatti, piuttosto che andare in vacanza e favorito da un calendario diverso, Austin ha colto l’occasione di chiudere la stagione in Messico con la maglia del Cananea, in una lega dove ha giocato anche ogni giorno. ” E’ vero che il futuro di un giocatore è importante – riprende l’americano- ma io sono concentrato solo su questo momento e questa stagione della mia carriera. E’ importante fare bene adesso per guadagnarsi possibilità ancora migliori in futuro e l’esperienza messicana l’ho voluta soprattutto per provarne una lontano dall’Europa. Ho passato una breve ma importante parte di stagione e siamo anche riusciti ad arrivare secondi e qualificarci per i playoff, senza tuttavia riuscire, però, a conquistare il titolo. Sono stato lì per esplorare tutte le possibilità ed è stata una esperienza che ha richiesto anche un importante impegno fisico. Del resto per un giocatore c’è sempre da imparare ed io spero di poter migliorare ogni giorno tutti gli aspetti del gioco.

Il futuro, però, si chiama Matera ed Austin è realmente proiettato alla stagione in maglia biancazzurra, consapevole di come sarà necessario lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi, ma senza tuttavia esserne minimamente spaventato. “Lo scorso anno ho giocato a Kormend – prosegue il top scorer della massima lega ungherese – in una piccola città ma con un pubblico molto appassionato e che ogni partita veniva a riempire la palestra. Mi piace molto un’atmosfera del genere e non vedo l’ora di giocare di fronte ai tifosi di Matera”. Quella del pubblico caldo ed appassionato, tuttavia, non sembra essere l’unica similitudine che lega Kyle alla sua futura squadra, dal momento che pare essere arrivato proprio nel momento giusto in cui le sue ambizioni coincidono con quelle della squadra. “A venticinque anni – conclude Austin – il mio obiettivo della carriera è vincere. Ho lavorato duro per essere in buone condizioni e sono onorato di rappresentare Matera nel prossimo campionato. Le mie aspettative sono alte se non anche maggiori di quelle dei tifosi, ma sarà necessario che ogni giocatore ci metta anche il cuore sulla strada verso il titolo”.

 

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