La Bawer ottiene il secondo posto al Palabotteghelle di Reggio Calabria
La Bawer Olimpia Matera ottiene riscontri positivi dalla due giorni di Reggio Calabria, dove ha preso parte alla quarantesima edizione dello stimato Trofeo Sant’Ambrogio. La compagine di coach Giovanni Benedetto ha registrato ulteriori passi in avanti, dimostrandosi in forte crescita, soprattutto dal punto di vista tattico e del gioco di squadra, che migliora a vista d’occhio. L’intesa tra i giocatori, parte fondamentale nella pallacanestro, vede i giocatori limare gli ultimi accorgimenti prima di potersi presentare al meglio all’esordio importante tra le mura amiche del PalaSassi, contro il quotato Omegna.
“E’ stato un buon test – ammette a fine gara coach Giovanni Benedetto – che ci ha permesso di confrontaci con una squadra della nostra categoria ed una formazione di Lega2, facendo un buon allenamento in vista dell’esordio di campionato. Certamente abbiamo fatto delle cose buone, altre molto buone, soprattutto nella prima gara, ma sono emersi anche aspetti che sono ancora da regolare al meglio prima dell’inizio del campionato. Comunque, siamo a buon punto e sono soddisfatto di quanto fatto in questa due giorni a Reggio Calabria”.
Nella prima giornata, infatti, la vittoria sulla Viola Reggio Calabria, prossima avversaria nel corso della stagione di DnA, ha fatto emergere diversi aspetti positivi, tra tutti l’ottima confidenza con il canestro di Massimo Rezzano, in grado di ripetersi anche contro i siciliani del Capo d’Orlando, formazione che affronterà la prossima Lega2 e che si è aggiudicata la finale del torneo con il punteggio di 91-81. Un punteggio alto frutto soprattutto dell’ottima vena realizzativa degli americani Battle (29) e Young (28), comunque ben controllati dall’altra parte proprio dal numero 8 della Bawer, top scorer biancazzurro con 22 punti e Iannuzzi, con 21 centri. Buono anche il contributo di Vico e Cantone, autori rispettivamente di 12 e 10 punti, mentre completano il tabellino Samoggia e capitan Grappasonni con 6 punti ciascuno. Timbra il cartellino anche il giovane Smorto. Unico neo, l’inutilizzo precauzionale di Andrea Vitale, ancora alle prese con un fastidioso problema di fascite al tallone.