La Bawer risorge al Palasassi, schiantato il Napoli
La Bawer Olimpia Matera può tornare a sorridere vincendo e convincendo contro la corazzata BPMed Napoli, che arrivava a Matera con un ruolino importante contro una squadra che doveva ricostruire i cocci di una cocente sconfitta contro Anagni. La squadra di coach Ciccio Ponticiello ha preso in mano la situazione, dimostrandosi un roster maturo e capace di tirarsi fuori dalla difficile situazione, soprattutto emotiva, nella quale si era ritrovata. Una gara da applausi, che può permettere al presidente Pasquale Lorusso ed a tutta la società di guardare al futuro con maggiore convinzione e determinazione, perché una squadra che supera questo Napoli non può occupare quella posizione in classifica, e certamente potrà dimostrarlo nel proseguo di questa stagione, iniziata con l’handicap delle prime sconfitte, ma sicuramente ancora lunga per poter raggiungere la salvezza.
La partita contro la BPMed Napoli ha portato alla luce le potenzialità di questa squadra, che ha recuperato completamente il suo capitano, un Cristiano Grappasonni capace di mettere a segno 12 punti in 26’ e una valutazione di 14; un Andrea Lagioia quanto mai utile nei momenti decisivi con i suoi canestri, e soprattutto sotto canestro con i suoi salti a rimbalzo (a fine gara sarà il migliore dei suoi sia nei rimbalzi offensivi che difensivi). Inoltre, la Bawer ritrova i punti, ben 18, di Gianni Cantagalli, in campo nonostante la febbre alta, e capace comunque di mettere sempre in difficoltà la difesa ospite, nonché l’ottima prestazione di Andrea Pilotti, divenuto con il tempo la sicurezza di questo gruppo. Bene anche Vico e Aprea, buono l’apporto di Martone e Tardito. Castoro era out, invece, per uno stiramento che lo ha colpito sabato in allenamento. La determinazione di Matera la dimostra il punteggio, a proprio appannaggio dopo i primi minuti di timidezza al cospetto della capolista.
IL POST MATCH DI COACH CICCIO PONTICIELLO – “La partita è iniziata con la squadra un pò contratta, comprensibilmente dopo il finale shock di giovedì contro Anagni. Dopo i primi minuti, però, abbiamo iniziato a mettere bene pressione sulla palla, costringendo i nostri avversari a giocate obbligate. La difesa è stato il nostro punto di forza, proprio l’aspetto nel quale avevamo ciccato negli ultimi tre minuti giovedì. Siamo stati bravi a limitare Napoli in ogni settore, nonostante sia una squadra con svariate bocche da fuoco. Da parte nostra abbiamo dovuto rinunciare a Castoro, giocatore giovane ma in grande crescita, che poteva esserci utilissimo questa sera, ed avevamo un Cantagalli febbricitante e non al meglio, fortunatamente questo gli ha permesso di liberarsi mentalmente e di giocare un grande match. Infatti, non abbiamo rinunciato a spingere, minimizzando tutti i nostri problemi e disputando un grande incontro. Volevamo questo successo, ma ora non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia, bisognerà usare Anagni ancora come stimolo, ed esempio di come si può buttare al vento una gara quasi dominata”.
L’ASPETTO TECNICO-TATTICO DELL’INCONTRO – “E’ stata la difesa il fattore chiave dell’incontro. Abbiamo scelto degli accoppiamenti particolari per non dare punti di riferimento ed in attacco ho visto tutti prendersi le giuste responsabilità, finendo per fare bene. Inoltre, in attacco abbiamo mosso la palla molto bene, riuscendo a trovare quasi sempre la soluzione più adeguata. Oggi abbiamo dimostrato ancora una volta che soffriamo la discontinuità, soprattutto emotiva, che ci ha portato via diversi punti sino a questo momento. L’impegno della squadra comunque è forte, bisogna toglierci dagli occhi alcuni finali di gara, e l’unico modo per liberarsi di questo fardello e giocare come abbiamo fatto oggi, gestendo i palloni anche in situazioni delicate”.