La Camera boccia l’emendamento alla Legge di bilancio proposto dalla Regione Puglia per la lotta all’inquinamento a Taranto
La commissione Bilancio della Camera ha bocciato l’emendamento alla legge di Bilancio che avrebbe consentito alla Puglia di spendere 50 milioni di euro, in deroga al decreto ministeriale 70, per affrontare al meglio le criticità sanitarie provocate dall’inquinamento nella città di Taranto. Fu il ministro Lorenzin, presente a Bari il 12 novembre, a rassicurare la cittadinanza e il governatore Emiliano, dicendo che “da parte del governo c’è sicuramente apertura ad aiutare la Puglia”.
Sul caso è intervenuto il segretario del Pd Puglia, Marco Lacarra. “E’ sconcertante la bocciatura dell’emendamento. Ci lascia con l’amaro in bocca, perchè quei 50 milioni di euro supplementari di spesa che fino all’ultimo abbiamo sperato di ottenere dal governo, sarebbero stati necessari per mettere in campo azioni ed interventi concreti per far fronte a tutte le criticità dell’apparato sanitario di Taranto”.
“In questi mesi sulla deroga si sono espresse a favore le comunità locali, il consiglio regionale nella sua interezza, i parlamentari locali e tutti i livelli del Partito Democratico. – aggiunge Lacarra – Eravamo convinti di aver portato a casa il risultato visto che nelle scorse settimane, in visita in Puglia, si erano espressi favorevolmente il sottosegretario Vito De Filppo e il ministro Beatrice Lorenzin. Alla luce della gravità dei dati epidemiologici strettamente connessi con l’inquinamento ambientale – prosegue Lacarra – comprendiamo appieno il disappunto della popolazione tarantina e siamo solidali con loro. Ci appare sconcertante la bocciatura dell’emendamento. Ci chiediamo cosa è accaduto nelle ultime ore. Tuttavia nutriamo ancora la speranza che il governo possa intervenire per garantire sostegno al sistema sanitario di Taranto e della sua provincia. Siamo sicuri che nessuno possa chiudere gli occhi di fronte ad una situazione drammatica come quella della città di Taranto, che riguarda l’intero Paese e non soltanto la Puglia”.