La canapa non è una droga
28 novembre, dalle ore 17.00, entrata Facoltà di Agraria – Bari. L’Associazione radicale Maria Teresa Di Lascia di Foggia, unitamente ad una delegazione di radicali e di rappresentanti dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di cura e di ricerca scientifica, intendono sensibilizzare sull’uso dei farmaci cannabinoidi anche in Puglia e per questo organizzano un’azione divulgativa in occasione dell’evento “Canapa il futuro nelle nostre mani”, previsto per domani 28 novembre alle ore 17.30 presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bari, promosso da PAF – Progetto Agraria e Forestale – assieme a Canapuglia, vincitore di un bando Principi Attivi, e Un seme per la Legalità. Il dottor Gianpaolo Grassi, che compare tra i relatori del medesimo evento, è primo ricercatore al CRA di Rovigo, Ente per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, che in Italia è l’unico istituto autorizzato dal Ministero della Sanità alla sperimentazione per la coltivazione di canapa ad alto contenuto di THC, e fornirà la materia prima allo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze per la produzione di farmaci cannabinoidi, riducendo i costi di due terzi rispetto al farmaco importato dall’Olanda, e per questo molto costoso, Bedrocan.
Le due associazioni, molto attive nella promozione dei diritti alla Libertà di cura ed alla Autodeterminazione, così come altrettanto sensibili all’argomento, hanno dunque salutato positivamente l’iniziativa degli agronomi e si propongono di portare all’attenzione di un pubblico qualificato le tematiche della sperimentazione della canapa per i farmaci cannabinoidi accanto a quelle per scopi alimentari, di pertinenza del seminario.
