La ‘Casa della Divina Provvidenza’ ammessa all’amministrazione straordinaria
Il Ministero dello Sviluppo economico (Mise) ha ammesso la “Casa della Divina Provvidenza” all’amministrazione straordinaria accogliendo di fatto la richiesta avanzata dalla “Congregazione” proprietaria del “Don Uva” di Potenza, Bisceglie e Foggia.
L’incarico è stato affidato a Bartolo Cozzoli. Il figlio dell’ex sindaco di Bisceglie Dino Cozzoli, a sua volta già vicesindaco e assessore al bilancio nella seconda giunta Napoletano. A questi toccherà scegliere, dopo aver verificato la situazione dell’Ente, fra due strade: un programma di cessione dei complessi aziendali oppure un più impervio tentativo di ristrutturazione. La parola ora passa al tribunale di Trani che nei prossimi giorni dovrà pronunciarsi sulla richiesta di dichiarazione dello stato di insolvenza.
La Fials-Confsal esprime viva soddisfazione per la nomina di Bartolo Cozzoli a commissario straordinario per la Casa Divina Providenza: “Finalmente una notizia positiva, che mette la parola fine a una situazione di incertezza che si protrae da mesi. Siamo disponibili ad una fattiva collaborazione per ridare fiducia ai lavoratori e dignità ai pazienti. La Fials confida che il nuovo amministratore riporti certezze sul futuro occupazionale, trasparenza ed efficienza amministrativa, vista l’enorme mole di debiti. Si chiede inoltre la revoca del contratto di solidarietà siglato a Roma presso il Ministero del Lavoro, difatti dall’inizio del 2013 vi è stata una forte riduzione di personale determinata dalla mobilità e dai pensionamenti volontari, numeri che vanno oltre i presupposti per i quali si stipulò detto accordo”.