La Casa Vinicola D’Angelo attiva nel Nord Basilicata con metodi ‘green’
La Casa Vinicola D’Angelo, da decenni pianifica attività “green” a difesa del territorio del Nord Basilicata. Una scelta antica a favore dell’ambiente che nasce dal forte rapporto che, da sempre, la storica azienda rionerese ha con la propria regione. Il notevole interesse della Dangelowine verso l’ambiente dipende principalmente dal fatto che, come riferisce Rocco D’Angelo, titolare dell’omonima azienda insieme alla sorella Erminia, “difendere la terra l’abbiamo sempre considerata una nostra priorità poiché essa stessa ci regala l’uva, il frutto che ci consente di portare avanti con grosse soddisfazioni la nostra attività imprenditoriale”.
E le problematiche sono di non poco rilievo. “Se non poniamo un rimedio al repentino degrado del suolo – continua Rocco -ciò comporterà un forte impatto sull’equilibrio della vite, sulla qualità e quantità delle uve di questo vitigno autoctono, sui costi di produzione e sul rischio di erosione, pertanto si potrebbero avere conseguenze significative sugli aspetti socio-economici e ambientali della nostra regione. La terra – continua D’Angelo – è il primo elemento da cui parte il nostro faticoso percorso per la qualità e l’eccellenza ed è per questo che nel nostro piccolo cerchiamo di darci da fare affinché questo processo di degradazione possa arrestarsi nel breve periodo”.
Per D’Angelo fare impresa inquinando meno rappresenta una sfida complessa, sia dal punto di vista scientifico che organizzativo. “Ma siamoprima di tutto, uomini e donne della terra e – incalza Erminia D’Angelo – siamo convinti che abbiamo una sola scelta: proteggere l’ambiente perché possa continuare a regalarci uve buone e sane. Ogni anno la Casa Vinicola D’Angelo moltiplica i propri sforzi volti alla riduzione del consumo di energia e favorisce l’utilizzo di materiali riciclati nel proprio processo produttivo: dalle etichette ai cartoni per l’imballaggio delle merci”.
In ultimo l’azienda rionerese ha completato l’installazione di un importante impianto fotovoltaico di 12 kWp di potenza sul tetto della propria casa vinicola. “I moduli fotovoltaici al silicio policristallino che abbiamo posizionato sulla copertura della cantina – assicura Rocco D’Angelo – ci consentono di abbattere le emissioni di CO2 e i costi derivanti dal consumo dell’elettricità e a rendere autosufficiente energeticamente la nostra azienda”.