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La Cgil Basilicata lucana chiede provvedimenti celeri per il dg dell’Arpab

“Sono ormai trascorsi i 15 giorni concessi al direttore generale dell’Arpab, Antonio Tisci, per produrre le necessarie controdeduzioni rispetto alle contestazioni fatte a seguito dei gravissimi comportamenti tenuti. Tisci, infatti, si è recato in agenzia nonostante fosse positivo al Covid e pertanto sottoposto a isolamento domiciliare”. Lo affermano i segretari generali della Cgil Basilicata e della Fp Cgil di Potenza, Angelo Summa e Giuliana Scarano.
“I fatti integrano una fattispecie di reato alla quale è seguito il provvedimento di sospensione temporanea del dg, ma ad oggi non è dato sapere se le controdeduzioni siano state presentate né conosciamo l’esito della loro valutazione. – continua la nota – Riteniamo che la revoca o la risoluzione del contratto siano l’unico epilogo possibile rispetto a fatti di tale gravità. L’Arpab non può permanere in una tale situazione di indeterminatezza. Occorre dare stabilità e autorevolezza a un ente che svolge funzioni così delicate e determinanti attraverso scelte coraggiose e immediate. Basta con la occupazione della cosa pubblica, serve trasparenza, legalità e rispetto delle norme che sovrintendono la pubblica amministrazione”.

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