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La città di Potenza partecipa al progetto “Api e Orti Urbani”

“La funzione di sentinella dell’ambiente attribuita alle api, basata sull’idea che la presenza delle api sia garanzia di un ambiente salubre, è stata nei decenni scorsi suffragata da molteplici riscontri scientifici. Si tratta di una simbiosi virtuosa che associa la capacità delle api di effettuare microprelievi ambientali e la possibilità di rilevare gli eventuali contaminanti attraverso lo studio del loro comportamento e l’analisi di laboratorio sulle api stesse e sulle loro produzioni: miele, polline, cera e propoli. Grazie all’opera di centinaiai di migliaia di api, in grado di effettuare prelievi in aree di circa 1,5 km di raggio, è dunque possibile rilevare la presenza di pesticidi, metalli pesanti, radionuclidi e molto altro, ottenendo informazioni utili sullo stato di salute del territorio circostante”. E’ quanto scritto in una nota dell’ufficio stampa Conapi. “Questi sono i presupposti di una attività di monitoraggio ambientale condotta per due anni in 4 città italiane -Torino, Milano, Bologna, Potenza, dal titolo “Api e Orti Urbani”, i cui risultati sono stati presentati in anteprima nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi nell’aula della Fondazione FICO a Fico Eataly World. Il progetto “Api e Orti Urbani”, anche se a livello dimostrativo, vuole evidenziare le potenzialità degli indicatori biologici, nel nostro caso le api, nella valutazione dello stato di salute dell’ambiente in cui viviamo. In questi due anni di indagini è stato infatti possibile evidenziare alcune criticità, rilevate dalle api e in seguito rientrate, che sarebbero state difficilmente riscontrate con altri sistemi di valutazione. Il progetto è stato un veicolo importante di scambio tra molti soggetti che, come le api, hanno lavorato insieme per il raggiungimento degli obiettivi comuni.

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