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La confessione di Ivano Russo: “Con Sabrina ebbi un rapporto sessuale incompleto”

Tra Ivano Russo e Sabrina Misseri ci un rapporto sessuale incompleto il 21 giugno 2010. A raccontarlo è stato lo stesso ragazzo durante la deposizione al processo per l’omicidio di Sarah Scazzi. “Siamo passati da piccoli ‘sfottò’ a parole all’atto pratico – ha spiegato rispondendo alle domande del pm Mariano Buccoliero – una sera ci siamo appartati, lei si è anche spogliata, c’è stato contatto fisico ma non rapporto sessuale. Ci fu una penetrazione ma non un rapporto completo. Mi bloccai perchè volevo che restassimo solo amici, e lei si rivestì”. Sul rapporto con Sabrina, Ivano ha confidato di averla conosciuta nel dicembre 2009. “Man mano si instaurò un rapporto confidenziale. Ad un certo punto vidi da parte sua atteggiamenti ambigui, complimenti che andavano oltre. Le ho chiesto se per lei fosse ancora amicizia o qualcos’altro, e lei mi disse che era amicizia; ma pochi giorni prima della morte di Sarah, ho deciso di troncare il rapporto perchè non mi convinceva, e mi sono allontanato anche per non farla soffrire”.

Ivano, poi, ha descritto il rapporto con Sarah: “Ci legava una profonda amicizia. L’ho conosciuta perché molto spesso, era in compagnia della cugina Sabrina: molto spesso dormiva in casa degli zii ed era Sabrina ad accompagnarla a scuola la mattina. La mia impressione è che Sarah sentisse la lontananza di padre e fratello, che erano lontano per lavoro, e mi vedesse forse come una figura paterna. Qualche volta mi abbracciava, poggiava la sua testa sul mio braccio, perché mi considerava un fratello maggiore ed era bisognosa di affetto. Una delle ultime volte che mi abbracciò mi disse ‘Ti voglio bene’, e io risposi ‘Anch’io’”.

Il 26 agosto, giorno della scomparsa di Sarah, Ivano ricevette un sms da parte di Sabrina: “Mi scrisse che Sarah era scomparsa, ma pensai che era una scusa per riavvicinarsi a me e ho lasciato stare. Poi nel pomeriggio, dopo le 17, ho incontrato ad una stazione di servizio Mariangela Spagnoletti e Alessio Pisello, e mi confermarono che Sarah era davvero scomparsa. Quella sera, finito di lavorare, mi incontrai con Sabrina presso la birreria ‘102’ di Avetrana. Lei mi disse che nel pomeriggio doveva andare al mare con Sarah e Mariangela, che Sarah la mattina era contenta e che era sicura che l’avessero rapita”.

 

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