La confessione di Latorre: “Penso all’amico marò Girone”
“E’ come se fossi scisso in due parti: il corpo in Italia, a Taranto, il resto in India insieme al mio subalterno, amico e commilitone Salvatore Girone”. Lo ha detto Massimiliano Latorre ai microfoni di Telerama, nel giorno del suo compleanno. Alla domanda se ha ricevuto messaggi dal Presidente del Consiglio, della Regione, dai ministri degli Esteri e della Difesa, Latorre risponde: “Al momento no. Ho ricevuto soltanto le telefonate dei vertici militari”.