La consigliera di parità di Basilicata invita i sindaci neo-eletti a rispettare le quote di genere per una corretta composizione delle giunte
La consigliera regionale di Parità Pipponzi ha invitato i sindaci neoeletti a rispettare le quote di genere per una corretta composizione delle giunte.
“La mancata rappresentanza di genere lede il principio della democrazia paritaria, privando l’attività amministrativa di una diversa prospettiva e di una visione che solo l’armonica compresenza di uomini e donne può conferire per costruire una società più giusta ed equalitaria. – ha detto Pipponzi – Le norme stabiliscono che i sindaci dei Comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti devono garantire la rappresentanza di genere nelle giunte, obbligo che vale anche per gli organi collegiali del Comune e per gli Enti e organismi da esso dipendente. Poiché non è specificata la quota di genere che deve essere assicurata, ne consegue che in queste amministrazioni le regole che prevedono la presenza del sesso meno rappresentato in misura non inferiore al 40% dei componenti dell’organo collegiali non sono vincolanti. Se il sindaco ritiene di derogare al principio della pari rappresentatività è tenuto però a motivare congruamente la sua scelta”.