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La Consulta boccia il referendum sull’autonomia differenziata

“E’ un bene che la Consulta abbia bocciato il referendum sull’autonomia differenziata. La proposta non avrebbe garantito una scelta consapevole da parte degli elettori. Adesso però, prima di qualsiasi accordo tra stato e regioni, serve che la legge torni in Parlamento e vengano definiti prima in tutte le materie i Livelli essenziali di prestazione”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. 
“Sanità, istruzione, assistenza sociale sono diritti costituzionalmente garantiti che devono puntare a rendere i territori omogenei tra loro nella qualità e nella quantità dei servizi offerti. – ha continuato il governatore lucano – Forza Italia, come ha più volte ribadito il presidente Tajani, sarà garante di un’autonomia equilibrata che non lasci indietro nessuno. Solo dopo aver stabilito i Lep, che devono essere chiari, finanziati e condivisi, si potranno stipulare accordi tra lo stato e le regioni. D’altronde è questa l’indicazione arrivata dalla Corte a dicembre. L’autonomia differenziata non è solo un progetto della Lega, ma un obiettivo di tutto il centrodestra, condiviso e sostenuto da FI, purché si mantenga un equilibrio tra le diverse aree del paese”.

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