La denuncia del presidente della Cia Taranto-Brindisi: “I lupi hanno sbranato tre miei cani”
“I lupi hanno sbranato i miei tre cani, tra cui un Maremmano”. A denunciarlo sul suo profilo social è il presidente della Cia agricoltori delle provincie di Taranto e Brindisi, Pietro De Padova. L’imprenditore-sindacalista si riferisce ad un recente episodio avvenuto nelle campagne di Avetrana, dove possiede un’azienda olivicola. E proprio in questa zona i lupi avrebbero ucciso i tre cani che vivevano nella sua casa-azienda. De Padova, che con l’associazione di categoria porta avanti la battaglia sui danni provocati alle imprese agricole e zootecniche dagli animali selvatici, ha reso nota la notizia dopo che, sempre sui social, un utente ha affermato che la soluzione naturale al problema dei danneggiamenti attribuiti ai lupi sarebbe di dotare le aziende di cani-guardiani “che per la loro genetica scrive sono predisposti per tali problematiche”.
“Non è molto semplice come dice lei. – ha risposto De Padova – Hanno sbranato anche i miei tre cani guardiani tra cui un maremmano; amo i cani, e quando vedi i tuoi amici a quattro zampe sbranati, la visione delle cose da fare non è aumentare il numero di cani maremmani, ma portare il lupo nel suo habitat”.
Il numero dei lupi presenti nei campi tra Manduria, Avetrana e Porto Cesareo è in costante aumento, e De Padova aveva anche documentato fotograficamente il danno provocato da lupi ed altri animali selvatici agli impianti irrigui del territorio, con tubature trovate rotte da cui si perde una quantità consistente di acqua.
La consapevolezza del ‘rischio lupi’ nell’estremo versante orientale della provincia jonica è acclarata anche dal ritrovamento nelle campagne di Avetrana, il 10 settembre scorso, di un cucciolo di lupo ferito. L’esemplare, prelevato dai Carabinieri del gruppo forestale, è stato affidato ai veterinari dell’Osservatorio faunistico regionale di Bitetto, in provincia di Bari.