CronacaPuglia

La DIA di Lecce sequestra beni per oltre 3 milioni di euro

La Direzione Investigativa Antimafia di Lecce ha proceduto al sequestro di beni immobili riconducibili a F.M., 65 enne di Casarano (Lecce), indiziato di partecipazione ad associazione di stampo mafioso e condannato con sentenza definitiva per estorsione, detenzione illegale di sostanze stupefacenti e di armi. Pensione della suocera; liquidazione ricevuta per l’incendio di un negozio; aiuto economico dei figli che avevano lavorato come operai in Germania: non sono state sufficienti queste motivazioni fornite dal 65enne, meglio conosciuto come “il leccese”, per giustificare l’evidente sproporzione tra il valore dei beni intestati alla moglie e il reddito dichiarato dal nucleo familiare

Il provvedimento di sequestro è stato emesso, ai sensi della normativa antimafia, dalla Prima Sezione Penale del Tribunale di Lecce, su proposta del Direttore della Dia, Generale dei Carabinieri, Antonio Girone, a seguito delle articolate indagini tecnico-patrimoniali condotte dalla Sezione Operativa leccese . Tra i beni sequestrati, situati nel comune di Casarano (Lecce), figurano venti immobili e sei terreni per un valore complessivo stimato in circa 3.200.000 euro.

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