La Dialisi di Tinchi compie due anni di attività
Soltanto tre anni fa la Asm di Matera consegnava alla società Spindial un terreno incolto misto a pineta dove oggi sorge uno dei centri Dialisi Pubblici più belli e funzionali del meridione. Più di 600 metri quadri di confort per i pazienti e gli operatori sanitari, tra studi medici, medicherie, laboratorio analisi, farmacia, sala Dialisi OpenSpace, contumaciale, spogliatoi, vani tecnici, cucine, depositi e quant’altro. Quasi autosostenibile dal punto di vista energetico. Ogni posto letto è dotato dei più innovativi sistemi tecnologici, di sicurezza e confort personale, garantendo agli operatori sanitari ed ovviamente ai pazienti stessi, di effettuare i trattamenti dialitici in grande serenità. Un centro dotato anche di tutte le strumentazioni a supporto; ecografi, ecg, defibrillatore, sterilizzatrici, emogasanalisi, centrifughe, impianti di produzione acqua d’osmosi, gas medicali, computer, ecc.
Settemila sedute emodialitiche all’anno, accoglie un bacino di utenza molto vasto che sconfina nelle regioni limitrofe di Puglia e Calabria, può dare ospitalità ai dialitici di tutto il mondo che vogliono trascorrere sereni una vacanza sulla Costa Jonica, ad esso adiacente. Gli spazi, le attrezzature e il servizio di assistenza sono di assoluta efficienza e modernità. I macchinari sanitari sono prodotti dalla più recente tecnologia. Gli operatori, i medici e gli infermieri della Asm di Matera, sono perfetti sulla professionalità e nel modo di trattare i pazienti, attentissimi alle esigenze dei singoli emodialitici.
La Regione Basilicata, la Asm in partnership con la società Spindial di Parma, titolare della struttura, profusero investimenti e competenze per la realizzazione di questo Centro, che collabora con il Centro di Nefrologia e Dialisi di Matera. Un “gioiello sanitario” nel sud Italia, il “fiore all’occhiello” della Sanità lucana. Oggi il Centro può ospitare altri 18 pazienti più 4 contumaciali, oltre i 42 pazienti (posti) già occupati. Senza ombra di dubbio la nuova Dialisi di Tinchi resta una delle pagine più impegnative, ma anche più belle della lotta per la difesa del nostro Ospedale.