La dieta della tiroide. L’alimentazione giusta per l’ipotiroidismo
Di estremo interesse l’incontro organizzato dalla Pro Loco di Filiano, svoltosi venerdì sera 3 gennaio nel Centro sociale “Prof. G. Lorusso” in Filiano, sulla prevenzione delle malattie tiroidee attraverso una dieta equilibrata.
Durante la serata è stato presentato il volume “La dieta amica della tiroide” scritto dall’endocrinologo Pasquale Di Leo e dalla tecnologa alimentare Lucia Santarsiero ed edito da Giunti Demetra. Un libro che contiene le informazioni inerenti i progressi scientifici e le attuali conoscenze sulla patologia tiroidea, insieme alle indicazioni sulle possibilità diagnostiche e terapeutiche, e fornisce informazioni e consigli per adottare quei comportamenti e quelle abitudini alimentari utili per prevenire le varie patologie tiroidee.
A dare il benvenuto la presidente Maria Santarsiero che ha evidenziato come la Pro Loco di Filiano organizzi periodicamente incontri sulla salute.
Il dottor Di Leo riferisce che il libro nasce dall’idea di proporre con linguaggio semplice ed accessibile a tutti un volume divulgativo sui problemi della tiroide che affliggono oltre 6 milioni di italiani. Di Leo ha concluso invitando il numeroso pubblico presente ad usare sale iodato per prevenire problematiche legate alla tiroide.
Dettagliata l’analisi della prof.ssa Santarsiero che ha sottolineato come le ricette scelte sono state elaborate tenendo conto di alimenti che possano fornire un maggiore apporto di iodio, selenio e antiossidanti con predilezione verso prodotti possibilmente a km. 0 che possano valorizzare il territorio.
Di taglio antropologico l’intervento del professore Angelo Lucano Larotonda che ha ricordato come nel 1736 in Basilicata la percentuale di gozzo – causata dalla mancanza di iodio – era molto alta: vi era addirittura il pregiudizio che il gozzo si potesse infettare.
Nel suo intervento, l’avvocato Aurelio Pace – facendo riferimento all’articolo 32 della Costituzione Italiana – ha detto che il libro di Di Leo e Santarsiero rappresenta un evento curativo in quanto tende a migliorare la condizione della vita delle persone attraverso la proposizione di prodotti – anche tipici del nostro territorio – di alta qualità alimentare.
Nelle sue conclusioni, il dott. Antonio Prospero Colasurdo, direttore sanitario del Crob, ha sottolineato l’importanza dell’educazione alla prevenzione e rimarcato l’intento di aprire l’ospedale affinché non sia solo luogo di cura ma appunto anche di prevenzione.
La serata – organizzata dalla Pro Loco di Filiano con il patrocinio dell’IRCCS-Crob di Rionero in V. e del Comune di Filiano – è stata condotta dalla giornalista di Rai-TGR Basilicata, Grazia Napoli.