La Festa di San Rocco a Pisticci
E’ iniziata con il prologo della Santa Messa comunitaria, celebrata sabato nella popolosa frazione di Marconia, la tre giorni di festa dedicata a San Rocco, patrono di Pisticci. Il 12 la statua del santo aveva fatto visita alla parrocchia di Pisticci Scalo. Dopo la sosta all’Ospedale di Tinchi, l’effige del santo ha raggiunto Marconia, accolta da un gran numero di fedeli.
La celebrazione che si svolge a Marconia da qualche anno nasce con l’ intento di rendere onore al santo di Montpellier, patrono di tutto il territorio pisticcese. La celebrazione, presieduta da Salvatore Ligorio, arcivescovo di Mater-Irsina, è stata partecipata dal clero cittadino.
“Il santo è la persona vivente del Vangelo” ha detto mons. Ligorio nella sua omelia. Tre punti di riflessione per la comunità di Pisticci, pronta alla Visita Pastorale. “L’unità delle nostre comunità. A che punto è la nostra fede? Senza unità, non c’è gioia cristiana. Poi la conversione. Non c’è convergenza pastorale senza conversione spirituale. E infine il coraggio, con un appello al bene comune: quanto coraggio cristiano c’ è nella nostra vita quotidiana? Solo con questo atteggiamento si supera l’ individualismo e costruisce il bene comune”.
Breve considerazione finale anche di don Rocco Rosano, presidente dell’Associazione ‘Feste Patronali di San Rocco’. “Tre sono i segni che mi colpiscono di San Rocco: il senso della sofferenza, il pane che richiama l’ Eucarestia, la sua gloria”.
Appendice civile alla fine della celebrazione con il gemellaggio, sancito dalla scambio dei gagliardetti, tra i “Portatori di San Rocco” ed il comitato feste “Madonna delle Grazie” di Marconia. Un cammino comune, già iniziato due anni fa con lo scambio di visite per le feste più importanti del territorio.
Breve intervento del sindaco di Pisticci, Vito Di Trani. “Il gesto di oggi è molto significativo. Siamo un comune con due grossi paesi e dobbiamo ri-unirli sotto un’ unica municipalità. E’ un cammino da percorrere insieme partendo da questi momenti, con l’ auspicio che altre realtà sociali ed associative pisticcesi siano riunite sotto un’ unico nome, per riportare Pisticci al centro del metapontino”.
Ricco il programma dei tre giorni: il 15 di mattina processione dell’Assunta, mentre di sera una statua secondaria di San Rocco viene condotta al Santuario del Casale, da dove sarà riportata in processione, due sere dopo, sul carro trionfale. La mattina del 16, giorno della festa liturgica del santo, dopo la Messa, inizio della processione di San Rocco, che si conclude al tramonto. Il giorno 17 al mattino processione di San Vito, compatrono della cittadina. Nel pomeriggio si rinnova, poi, la tradizione della sfilata dei cavalieri di San Rocco, che accompagnano il carro trionfale dal Casale alla chiesa del Purgatorio.
Per gli appuntamenti civili, il 15 ed il 16 ben tre spettacoli musicali nelle tre piazze di Pisticci, a cui seguono i fuochi pirotecnici. Il giorno 17 concerto di Fabrizio Moro in piazza Jonny Lombardi nell’incantevole scenario del rione Dirupo.
Angelo D’Onofrio