La festa di Sant’Oronzo a Lecce
Tutto pronto a Lecce, dove da oggi sino a giovedì si venerano i santi Oronzo, Giusto e Fortunato. La colonnina di mercurio a Lecce è ben oltre i 30 gradi, ma la gente, già nelle prime ore della mattinata, si è riversata per le strade principali del centro, segno di grande devozione. C’è comunque crisi, testimoniata dalle parole degli amministratori nei giorni scorsi. Paolo Perrone, sindaco di Lecce, alla fine ha deciso: 70mila euro di contributo per la festa patronale. Ma anche quest’anno, la festa nella città salentina, a giudicare dall’affluenza delle prime ore, farà registrare cifre notevoli.
Le vie del centro si riempiranno, quindi, di gente proveniente da tutta la provincia, accorsa per radunarsi nella piazza principale, per alzare, almeno una volta, gli occhi al cielo e scorgere tra il brillio delle luminarie, la statua del Santo che svetta alta in cima alla sua colonna. Nell’atto benedicente della mano destra, dominando i cieli della città e vegliando sui devoti e non, il santo appare fiero di aver salvato con un miracolo nel 1656 Lecce, da una terribile epidemia di peste. L’assessore alle Attività Produttive, Luigi Coclite, ha annunciato misure molto severe per bivacchi o sporcizie in genere, con un’ordinanza che bandisce, pena multe salatissime, i sonni sotto le stelle, nei sacchi a pelo o nelle aiuole.
