La Fials e la Ugl dichiarano lo stato di agitazione del Personale del Comparto dell’ASM di Matera
La Fials e la Ugl dichiarano lo stato di agitazione del Personale del Comparto dell’ASM di Matera e chiedono al Prefetto di Matera di attivare la procedura di raffreddamento e conciliazione prevista dalla legge 146/90. In una lettera aperta indirizzata ai lavoratori e alla stampa i responsabili dei due sindacati, Giuseppe Costanzo e Gianni Sciannarella denunciano il persistere da parte dell’Azienda di un’inspiegabile inosservanza dei diritti sanciti dal Contratto Nazionale del Lavoro e dagli Accordi aziendali. Quattro i punti di particolare evidenza:
- il mancato avvio delle procedure di stabilizzazione dei precari dell’ASM di Matera per risolvere la gravissima carenza di personale negli ospedali di Matera e di Policoro; Questa stabilizzazione è stata prevista dal D.L. 75 del 2017 e dal Protocollo d’intesa siglato in primavera dalle quattro aziende sanitarie lucane. Mentre le altre Aziende hanno avviato o cominciato ad attuare le procedure, l’Asm di Matera non ha neanche iniziato la ricognizione sugli aventi diritto.
- la mancata applicazione dei commi 11 e 12 dell’ articolo 27 del contratto nazionale del Comparto Sanità 2016-2018 siglato a maggio e riguardante i tempi di vestizione e passaggio consegne. Il mancato riconoscimento danneggia da mesi i lavoratori dell’ASM di Matera. E’ necessario pertanto modificare il sistema di rilevazione presenza, includendo nell’orario di servizio i minuti necessari a queste due operazioni.
4) la mancata conclusione entro il 30 settembre 2018 delle procedure delle Progressioni Orizzontali 2018 con la definizione degli ammessi e degli aventi diritto in base alle risorse disponibili. Il termine scaduto era stato concordato nella delegazione trattante del 25 maggio 2018 .
Fials e Ugl sottolineano la preoccupante paralisi in cui versa l’ASM di Matera per la mancata applicazione di accordi sottoscritti e i relativi benefici contrattuali previsti. Nonostante i ripetuti solleciti fatti, nessun riscontro è mai pervenuto, Questi “silenzi” hanno creato un clima di tensione e di conflitti, ledendo i lavoratori a cui sono ancora negati i diritti sanciti dal Contratto Nazionale e dagli accordi aziendali.
Nel proclamare lo stato d’agitazione del Personale, Ugl e Fials si riservano d’intraprendere qualsiasi azione di protesta per avere risposte concrete e restano in attesa di convocazione per la procedura prevista dalla legge .