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La Fiba Cisl Basilicata in prima linea sulla solidarietà generazionale

La Fiba Cisl Basilicata aderisce al progetto europeo sulla solidarietà generazionale per l’occupazione. Il progetto, che vede in prima linea la Fiba nazionale, coinvolge sindacati italiani, greci, spagnoli, rumeni, ungheresi, maltesi e ciprioti e si propone, in occasione dell’anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni, di raccogliere e confrontare le esperienze e le buone pratiche in termini di solidarietà generazionale maturate nei paesi partecipanti relative all’occupazione di giovani e di lavoratori ultra 55enni nel settore bancario. Un tema di stringente attualità per l’Italia che si connota come uno dei paesi che presentano la maggiore propensione ad espellere i meno giovani dal mercato del lavoro e in cui massiccio è stato il ricorso allo strumento del prepensionamento per gestire situazioni di ristrutturazioni aziendali, fusioni societarie, situazioni di crisi, con il conseguente esubero di personale.

“Se gli esodati sono il tema del giorno – spiega il segretario della Fiba Cisl Basilicata, Gennarino Macchia – è perché nel nostro paese per troppo tempo è mancata una strategia finalizzata all’invecchiamento attivo e alla solidarietà tra le generazioni. Il progressivo invecchiamento della popolazione e la conseguente necessità di allungare la vita lavorativa impongono l’adozione di misure innovative e un mix di incentivi e disincentivi che favoriscano la libera determinazione dei lavoratori nelle scelte di vita e di carriera. Serve in altri termini una cassetta degli attrezzi che, mutuando le migliori esperienze a livello europeo di welfare-to-work, tenga insieme i bisogni dei lavoratori anziani con le aspettative dei giovani”.

Tra le misure contenute nel nuovo contratto nazionale dei bancari figura proprio la possibilità di incentivare l’ingresso dei giovani attraverso il cosiddetto part-time espansivo. “È una soluzione innovativa che, a fronte di una progressiva e volontaria riduzione del tempo di lavoro dei lavoratori più anziani, apre le porte delle banche ai giovani. In questo modo – spiega Macchia – si consente agli over 55 di programmare il tempo di uscita dal mercato del lavoro senza compromettere le aspettative occupazionali dei giovani, realizzando così in concreto il principio della solidarietà intergenerazionale. Si tratta di una soluzione contrattuale – conclude Macchia – che troverà certamente spazio tra le buone pratiche a livello europeo”. Sul sito www.fiba.it è possibile partecipare al sondaggio sul tema “Lavoratori over 55: una risorsa o un problema?”. L’indagine è svolta in sei paesi (Cipro, Italia, Malta, Romania, Spagna e Ungheria) con il supporto della Ue .

 

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