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La Filcams CGIL chiede di adeguare le condizioni economiche per i lavoratori operanti nei due centri oli della Basilicata

“Sono passati circa tre mesi dalla manifestazione dei lavoratori della vigilanza del Centro oli di Viggiano e due mesi dall’incontro in Regione a Potenza, in presenza dell’assessore allo Sviluppo economico ed al lavoro della Regione Basilicata Michele Casino, in occasione del quale l’Eni e Sicuritalia avevano preso l’impegno a trovare le risorse richieste dal sindacato a favore dei lavoratori, non ci sono sostanziali novità. Ma da oggi, nonostante la videoconferenza tra le Organizzazioni Sindacali di categoria ed i rappresentanti della Sicuritalia Ivri, non sono arrivate le risposte che speravamo”. Lo ha detto il segretario della Filcams Cgil di Potenza Michele Sannazzaro, il quale ha anche chiesto alla società di Vigilanza la necessità di adeguare le condizioni economiche per i lavoratori operanti nello stesso settore nei due centri oli della Basilicata.
“La Total, il cui centro Oli è a Corleto Perticara, a valle di un accordo con i sindacati, ha integrato, a sue spese, lo stipendio dei lavoratori per andare incontro alle difficoltà conseguenti all’aumento del costo della vita. – ha detto Sannazzaro – Da parte di Eni, invece, notiamo un certo disinteresse nei confronti dei dipendenti del settore che percepiscono stipendi tra i più bassi d’Italia. Questa indifferenza dimostrata non è accettabile. Chiediamo urgentemente all’Assessore Casino di riconvocare il tavolo in regione. Non è escluso che se non dovessero arrivare le risposte sperate e attese, ormai, da troppo tempo, saranno messe in campo tutte le azioni possibili di protesta, senza escludere la mobilitazione, coinvolgendo anche i lavoratori di altre categorie che lavorano nell’indotto Eni di Viggiano”

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