La Fim Cisl accelera sul nuovo contratto dei metalmeccanici
Si è svolto stamane a Potenza il direttivo regionale della Fim Cisl Basilicata convocato per discutere delle principali questioni sul tappeto nel mondo metalmeccanico cislino, a partire dal negoziato per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, che per la Fim “sarà insieme un banco di prova e un’opportunità”, si legge nel documento conclusivo del direttivo. “È un banco di prova per misurare il grado di affidabilità delle nostre controparti nel costruire nuovi e più avanzati spazi di partecipazione. È un’opportunità per dare una spinta contrattuale alla ripresa economica. Innovazione tecnologica, qualificazione dei lavoratori, formazione professionale continua costituiscono a nostro avviso la base per costruire uno sviluppo solido e duraturo. Proprio per questo la piattaforma di Fim e Uilm è indirizzata su queste questioni. Il rinnovo del contratto dei metalmeccanici può favorire la ripresa dando garanzia al lavoro e ai lavoratori, e per questo va sostenuto con forza. La Fim Cisl è impegnata a tutti i livelli e agirà con grande responsabilità per condurre in porto questo rinnovo contrattuale”.
La Fim Cisl è dell’avviso che “per favorire le opportunità di ripresa sia inoltre necessario cambiare il modello che governa le relazioni tra imprese e lavoratori attraverso un maggiore ricorso alla partecipazione. L’evoluzione che sta investendo il settore industriale – non a caso si parla sempre più insistentemente di Industria 4.0 – costituisce una sfida anche per il sindacato, che deve farsi trovare pronto per cogliere le opportunità che il cambiamento porta con sé. La Fim vuole guidare il cambiamento e non farsi guidare dal cambiamento”.
Nel corso del direttivo si è discusso anche del progetto di fusione tra Fim e Femca per la costituzione della federazione dell’industria della Cisl, una scelta dettata dai “cambiamenti degli assetti produttivi che impone al sindacato una serie riflessione sull’efficacia ed efficienza del proprio modello organizzativo. La Cisl su questo punto non si è risparmiata e non ha lesinato coraggio riformatore avviando un importante processo di razionalizzazione organizzativa. Il progetto di fusione tra Fim e Femca, con la conseguente costruzione di un’unica, grande federazione cislina dell’industria, è per noi un’opportunità che va colta senza tentennamenti. Per non creare incertezze e vuoti bisogna andare avanti per arrivare nei tempi previsti alla fase congressuale”.
Il direttivo ha infine approvato il nuovo regolamento economico e normativo e posto le basi della discussione in vista delle assemblee programmatiche e organizzative che ridisegneranno il ruolo della Cisl nei prossimi anni. “Oggi più che mai – si legge nel documento conclusivo – siamo consapevoli della necessità di rendere la nostra organizzazione sempre più aperta alla partecipazione di iscritti, delegati e militanti. Siamo all’inizio di una fase importantissima che ci vede tutti impegnati nel rafforzare l’azione sindacale nei luoghi di lavoro e su tutto il territorio”.