La Fiom Cgil Basilicata proclama stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento Stellantis di Melfi
La Fiom Cgil Basilicata ha proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento Stellantis di Melfi. Nel comunicato è specificato che nei giorni scorsi si è tenuta una riunione con la direzione Stellantis e una gruppo di delegati, a seguito della richiesta della Fiom Cgil di aprire un confronto sulle scelte di efficientamento messe in atto dall’azienda. Durante l’incontro la delegazione della Fiom Cgil ha richiesto all’azienda di fermare le procedure delle trasferte, in quanto, così come le uscite con l’incentivo all’esodo, sono da considerarsi dei veri e propri licenziamenti mascherati.
“La Fiom Cgil non ha firmato e non firmerà alcun documento che porti ad un ulteriore smantellamento del sito. – ha detto la segreteria regionale, Giorgia Calamita – Si sta procedendo in deroga al piano industriale previsto a giugno 2021, che avrebbe dovuto confermare l’occupazione, il tutto senza alcun confronto, perchè anche le trasferte vengono decise dall’azienda, nonostante la Fiom Cgil abbia chiesto che siano volontarie, così come avviene per tutti gli altri stabilimenti del gruppo. Non avendo registrato nessuna risposta al tavolo regionale dell’automotive riteniamo ormai urgente un confronto con Stellantis sul piano industriale prima del 29 giugno. Vogliamo un quadro preciso rispetto alla transizione verso i modelli elettrici, perché ci sia la tenuta occupazionale dell’intero sito produttivo automotive di Melfi”