La Fipav archivia il presunto caso di razzismo nei confronti di Nneka Arinze
Il procuratore federale della Federazione italiana pallavolo (Fipav), Giorgio Guarnaschelli, ha disposto l’archiviazione del procedimento sugli insulti razzisti denunciati sul suo profilo Facebook da Nneka Karen Arinze, giocatrice di colore tesserata per il Mesagne Volley (serie B2, girone H), durante la gara disputata dalle brindisine a Montescaglioso (Matera) lo scorso 12 gennaio. Lo ha reso noto l’amministrazione comunale della città lucana.
L’atleta aveva postato sul social nerwork una serie di insulti cui sarebbe stata vittima, così come atteggiamenti discriminatori da parte della tifoseria montese. Sin da subito, il caso aveva fatto il giro di tv e giornali, e Arinze aveva ricevuto la vicinanza degli addetti ai lavori e di personalità politiche. La decisione presa da Guarnaschelli è assunta, si legge in una nota, “in considerazione dell’insussistenza di oggettivi profili di responsabilità disciplinare a carico di tesserati o soggetti affiliati”. La Procura Federale, infatti, dopo aver ascoltato anche gli arbitri designati per la partita e visionato i filmati della gara, ha ribadito che non sono emerse prove provate di un coinvolgimento di gruppi numericamente consistenti di tifosi locali in episodi di razzismo nei confronti dell’atleta Nneka Karen Arinze.
L’archiviazione del procedimento rende giustizia all’intera comunità montese ed alla società Vis Severiana Ingest Montescaglioso, le quali, a più riprese, avevano respinto qualsiasi accusa rivolta contro la loro onorabilità.