La FLC di Bari diffida l’ufficio scolastico
I numeri pubblicati ieri sulle disponibilità personale ATA per il prossimo anno scolastico connotano irrimediabilmente il senso della dissoluzione del sistema scolastico barese visto che in tre anni sono saltati posti di lavoro per 700 bidelli, 220 amministrativi e 100 tecnici.
Con questi numeri, come si vede dalle nostre elaborazioni, la scuola barese difficilmente riuscirà a reggere: rapportati all’anno scolastico che si va chiudendo, da settembre ci saranno circa 400 ATA in meno: 250 collaboratori scolastici e circa 150 tra tecnici e amministrativi. È l’annuncio ufficiale della disoccupazione per tanti precari che da anni operano con l’amministrazione scolastica (e che il prossimo anno saranno privi di contratto) e dell’ulteriore decadimento della qualità della scuola barese che, come si vede, nel giro di 3 anni vede dimezzati i posti disponibili con la conseguente impossibilità di garantire servizi minimi essenziali. Tutti i profili professionali degli ATA (collaboratori scolastici, tecnici e amministrativi) hanno ricevuto in questi 3 anni il 50% di contratti in meno.
Il particolare accanimento su organici e disponibilità ATA della provincia di Bari non è prerogativa della sola ministra Gelmini, dato che l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia ha aggiunto nei giorni scorsi il proprio contributo. Un taglio aggiuntivo per gli ATA di Bari di altre 280 unità, rispetto a quelle assegnate dal Ministero. Un’azione inspiegabile e inaccettabile per una provincia già allo stremo, nemmeno segnalata alle organizzazioni sindacali, per la quale la FLC CGIL di Bari e Puglia hanno diffidato il Direttore dell’amministrazione scolastica regionale, Lucrezia Stellacci.
L’azione di protesta e denuncia della FLC CGIL non si ferma e, anzi, se è vero, come pare, che all’organico dei docenti saranno restituiti 99 posti per fermare l’emorragia di tempo pieno a Molfetta, Bitonto, Palo e per restituire tempo pieno alle medie, inopinatamente tagliato, proseguirà ancora più determinata. Solo la mobilitazione della FLC e di tutte le sigle sindacali, dei comitati di genitori e delle istituzioni locali nei giorni scorsi ha potuto determinare questo piccolo temporaneo risultato.
La FLC CGIL di Bari, dopo la diffida, proseguirà senza sosta le sue iniziative di mobilitazione per ottenere ulteriori deroghe sull’organico di ATA e docenti in provincia di Bari.
La FLC CGIL di Bari segnala infine le gravose condizioni di lavoro in cui versa il personale degli uffici scolastici provinciali: anche qui la carenza d’organico è ormai cronica e impedisce al personale di operare serenamente in un momento molto delicato in cui la sovrapposizione di scadenza e procedure, imputabili esclusivamente alle inefficienze del MIUR, non giova certo, né alle loro condizioni di lavoro, né alla correttezza delle procedure, né alla serenità dei lavoratori della scuola.
(DD)