La Fondazione Orchestra Lucana promuove la cultura della musica tra Salandra, Montalbano Jonico e Ferrandina
La promozione e la diffusione della cultura musicale per valorizzare il territorio sono stati gli obiettivi della Fondazione Orchestra Lucana che ha realizzato nei giorni scorsi manifestazioni musicali, promossi e finanziati dalla Provincia, nei Comuni di Salandra, Ferrandina e Montalbano. Uguali iniziative erano state realizzate negli anni precedenti nei Comuni di Montescaglioso, Tursi, Scanzano Ionico, Pomarico, San Mauro Forte, Bernalda, oltre che nella città capoluogo di Matera. Ad Irsina un concerto realizzato dalla stessa Fondazione è stato fortemente voluto e sostenuto dall’amministrazione comunale. I concerti, con la partecipazione del soprano Maria Maddalena Notaristefano, del baritono Giuseppe Ranoia, del tenore Gianni Coletta, del soprano Silvia Barletta, di Paola Salurso, Fabio Fiorillo e Terry Digennaro, interpreti della canzone popolare napoletana, del chitarrista Filippo D’Allio, arrangiatore Rai, Mediaset, del sax, polistrumentista Vincenzo Presta, del pianista e arrangiatore Rai e Mediaset Angelo Nigro e del direttore d’orchestra Vincenzo Perrone, hanno incontrato il favore di tanti cittadini che hanno apprezzato e applaudito i programmi musicali con repertori per tutti i gusti: dai brani di musica operistica a quelli di operette, di colonne sonore, di jazz, di pop, della canzone italiana e della canzone popolare napoletana. Brani, come “Habanera” di Bizet, Intermezzo di “Cavalleria Rusticana” di Mascagni, “Brindisi” dalla “Traviata” di Verdi, “La calunnia è un venticello” da “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, “Trilogia il dollaro” di Ennio Morricone, “Blue song” di Vincenzo Perrone, “Le vie en rose” di Edith Piaf-Louis Guglielmi, “Vorrei che fosse amore”di Amurri, Canfora, “O sudato ‘nnamurato di A. Califano/E. Cannio, “Non ti scordar di me” di E. De Curtis, “Lo sorecillo”, “Canto di Atammusia” Guaraccino, Aitano e “Voce ‘e notte”di E.De Curtis, nella loro brillante esecuzione sono giunti graditi agli ascoltatori. “Sin dal suo nascere, nel 1987, come Orchestra Filarmonica e Sinfonica della Provincia di Matera, poi trasformatasi, nel 2003, come Fondazione Orchestra Lucana, – ha spiegato il presidente della Fondazione Franco Lisanti – questa realtà musicale ha contribuito a diffondere sul territorio la cultura musicale. L’orchestra ha dato a tanti diplomati del conservatorio la possibilità di sperimentare la loro preparazione musicale e di avere un riconoscimento economico. E’ necessario che questo percorso non si interrompa, ma trovi sempre di più nell’impegno e nella sensibilità dei rappresentati delle istituzioni un valido e convinto sostegno. La cultura, di cui è componente essenziale la musica, migliora l’uomo nella sua qualità di vita, perché sono insiti in essa valori irrinunciabili. L’attività musicale produce anche lavoro e, pertanto, va considerato un settore importante del mondo produttivo. La stabilità di un’orchestra deve essere un obiettivo da concretizzare anche nel nostro territorio, così come è già avvenuto in tante altre regioni d’Italia”. Nuovi appuntamenti attendono l’esibizione della Fondazione Orchestra Lucana, tra cui, la partecipazione al Gran Galà dell’evento “Matera è fiera”, il concerto per “Matera 2019”, diretto dal maestro Michele Carulli, direttore del teatro di Dresda (Germania) e, tra qualche mese, un concerto nella Basilica di Santa Maggiore a Roma.