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La Fondazione Sassi rinnova l’impegno per l’arte

Con l’apertura al pubblico di tre mostre, organizzate e coordinate dalla direttrice Patrizia Minardi e realizzate in collaborazione con Soroptimist International d’Italia, Soroptimist Club Matera e Associazione Maria SS. della Bruna, prende concretezza il piano di rilancio della Fondazione Sassi. Intitolato Curiamo Matera e redatto dalla direttrice Minardi e dalla Presidente Maria Giovanna Salerno, il programma di azioni della Fondazione Sassi è stato presentato il 17 gennaio 2025 e fra le linee guida presenta l’arte come strumento di benessere psicologico e sociale.

Su questo cardine la Fondazione apre i suoi spazi nei giorni di sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, presentando le personali degli artisti Pino Oliva e Daniela Madeddu e l’anteprima – visitabile in notturna sin dalle 22 di venerdì 28 marzo – della mostra a cura dell’Associazione Maria SS. della Bruna Ave Mundi Spes Maria. I carri giubilari della Madonna della Bruna 1925–2025.


Le tre mostre sono a ingresso gratuito e saranno visitabili sabato 29 e domenica 30 marzo dalle ore 10:00 alle 20:00.


Al pubblico viene così offerta un’esperienza artistica immersiva negli spazi storici della Fondazione Sassi: gli ipogei, le cisterne e la Sala Mostre di via San Giovanni Vecchio n.7. L’iniziativa si inserisce nel programma del convegno di Soroptimist International d’Italia e Soroptimist Club Matera Le imprese culturali e creative, un’occasione di confronto sul valore della cultura come strumento di cura e rigenerazione sociale e al ruolo femminile nelle istituzioni e nelle organizzazioni culturali.

La Sala Mostre della Fondazione Sassi, con la sua particolare struttura fra costruito e scavato, ha consentito di realizzare due mostre temporanee che, grazie all’articolazione degli spazi, si offrono al pubblico come due personali. In esposizione le opere pittoriche di Daniela Madeddu e di Pino Oliva.

L’artista e scenografa Daniela Madeddu presenta le sue Donne Madonne, una visione contemporanea della figura femminile inserita nel paesaggio delle chiese rupestri lucane. Attraverso tecniche miste su ceramica, tela, legno e stoffa, le sue opere sperimentano nuovi linguaggi artistici.

La pittura evocativa e dal forte impatto cromatico di Pino Oliva invita a un’esplorazione del sacro e del profano attraverso opere in cui le “madonne laiche” diventano simbolo di riflessione culturale e identitaria. L’esposizione invita a un viaggio nell’immaginario sospeso dell’artista, tra realtà e astrazione.

Negli ipogei della Fondazione Sassi, via San Giovanni Vecchio, è allestita Ave Mundi Spes Maria. I carri giubilari della Madonna della Bruna 1925–2025. Un’esposizione che celebra il legame tra arte, tradizione e devozione, raccontando la storia dei carri giubilari della Madonna della Bruna. Un viaggio tra cartapesta e memoria collettiva, che segna l’inizio di una preziosa collaborazione tra Fondazione Sassi e Associazione Maria SS. della Bruna, unite nella valorizzazione di cultura, territorio e comunità.

La mostra Ave Mundi Spes Maria regala un’emozione in più al pubblico: sarà aperta in anteprima notturna venerdì 28 marzo dalle ore 22:00, consentendo una visita dal forte impatto emozionale.


Fra le iniziative del convegno Le imprese culturali e creative, sabato 29 marzo dalle 15:30 alle 18, alla Fondazione Sassi si terrà l’incontro tematico: “La cartapesta e la sacralità intrinseca: Ave Mundi Spes Maria. I carri giubilari della Madonna della Bruna”. Interverranno: Maria Giovanna Salerno, Presidente Fondazione Sassi, Fabrizio Perrone, storico dell’arte, e Franco Moliterni, delegato attività culturali Associazione Madonna della Bruna.

“Nei prossimi giorni, 29 e 30 marzo, la Fondazione Sassi apre le sue porte ad esperienze sinestetiche grazie ad una serie di mostre, pezzi teatrali e installazioni, queste ultime curate dal comitato Madonna della Bruna, che renderanno il suggestivo contenitore un amplificatore di bellezza – afferma la Presidente Salerno – Prezioso link fra Soroptimist e Fondazione Sassi è la nostra direttrice Patrizia Minardi che all’interno della prestigiosa associazione internazionale impegnata nella valorizzazione delle donne è componente del Comitato pari opportunità Soroptimist International. Sono onorata e felice di aprire i nostri spazi alle donne che con professionalità e sensibilità affrontano i temi legati alla difficoltà di affermarsi nei ruoli apicali della società. La Fondazione accoglie le donne Soroptimiste per dare vita ad un dialogo costruttivo e costante nel segno di una crescita culturale e sociale della nostra comunità”.


“L’intenso lavoro di questi mesi alla direzione della Fondazione Sassi e l’impegno di anni come Soroptimista confluiscono in questa prima grande iniziativa realizzata in Fondazione – illustra la Direttrice Minardi – i dibattiti con e fra donne di rilievo nazionale che hanno dato un forte contributo all’affrancamento da vecchi cliché, con imprenditrici e animatrici della vita culturale cittadina, avranno come obiettivo la valorizzazione della filiera delle professioni culturali al femminile. A questi incontri ho voluto fortemente affiancare esposizioni di artisti. Con la presidente Salerno abbiamo selezionato artisti locali che espongono a livello nazionale che hanno interpretato il tema la cultura come cura. Ognuno di loro ci offre una lettura della libertà e della emancipazione della donna attraverso l’arte”.

L’accoglienza alle mostre sarà curata dai volontari l’Associazione Volontari Open Culture 2019, nell’ambito della recente intesa di collaborazione fra la Fondazione e l’Associazione, contribuendo a valorizzare l’esperienza dei visitatori ea favorire il coinvolgimento della comunità locale.

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