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La giunta comunale di Alberobello punta alla conservazione del suo patrimonio storico-culturale mediante la misura “ArtBonus”

L’Amministrazione Comunale di Alberobello intende attuare, a seguito della delibera di Giunta n° 180 del 17/10/2024, una politica di conservazione del patrimonio storico-culturale, con l’obiettivo di valorizzare la cultura, l’arte e il patrimonio del territorio come leve per la crescita sociale ed economica attraverso l’innovativa misura ArtBonus.

 

“Il moderno mecenatismo si esprime attraverso il sostegno a progetti culturali, artistici e sociali che promuovono l’innovazione e la creatività, non solo come atto di generosità, ma anche come investimento nel futuro della Società”. Spiega Saverio Sgobba, Assessore al Patrimonio del Comune di Alberobello e continua “In un’epoca in cui le istituzioni pubbliche spesso faticano a garantire le risorse necessarie, le donazioni liberali dei privati diventano un motore fondamentale per la valorizzazione della cultura e la promozione di nuove idee, grazie ai nuovi sistemi di finanziamento, previsti dal nostro ordinamento, che questo assessorato intende utilizzare”.

 

Nel contesto delle iniziative previste dal Dossier Capitale della Cultura 2027, la città ha scelto di puntare su specifici progetti di riqualificazione in grado di riflettere e amplificare il valore della storia, dell’identità e delle tradizioni locali.

 

In particolare per supportare il restauro del Monumento ai Caduti e di altre lapidi storiche dislocate sul territorio, l’Amministrazione ha deciso di aderire al programma Art Bonus, che consente di finanziare opere di restauro attraverso donazioni da parte di privati, che potranno ottenere un credito d’imposta pari al 65% per le erogazioni liberali effettuate a favore della cultura.

 

Il restauro riguarderà, oltre al Monumento ai Caduti di Piazza del Popolo, anche le seguenti lapidi:

Monumento ai Caduti (Piazza del Popolo) – € 70.400,00
Lapidi in Largo Martellotta (3 lapidi) – € 8.250,00
Lapide in Piazza XXVII Maggio – Casa Pezzolla – € 2.750,00
Lapide in Frazione Coreggia – € 2.750,00
Lapide dell’Abitazione di Antonio Curri – € 2.750,00

Il finanziamento sarà ottenuto tramite erogazioni liberali da parte di cittadini, imprese, fondazioni, banche, associazioni ovvero di tutti quei soggetti che sostengono il patrimonio cultuale pubblico indipendentemente dalla prima natura e forma giuridica. L’intervento contribuirà a preservare il patrimonio storico e a valorizzare il territorio, facendo leva su incentivi fiscali per i donatori.

 

“Con questo progetto siamo lieti di finanziare un’importante opera di riqualificazione e restauro di monumenti che rientrano nel patrimonio artistico-culturale della nostra città, mi riferisco in particolare al Monumento ai Caduti per cui lo scorso anno festeggiammo insieme ai cittadini i suoi primi 100 anni”. Conclude il Sindaco Francesco De Carlo “si tratta inoltre di un intervento promesso e pianificato per la Città e che presto verrà completato”.

 

Per sostenere l’iniziativa del Comune di Alberobello clicca qui e fai la tua donazione.

COME BENEFICIARE DEL CREDITO D’IMPOSTA PREVISTO DALL’ART BONUS

 

Il credito d’imposta per le erogazioni liberali a favore della cultura, introdotto dal DL n. 83/2014 e divenuto permanente con la Legge di Stabilità 2016, rappresenta un importante incentivo fiscale per chi sostiene la cultura e la salvaguardia del patrimonio culturale italiano. Il credito d’imposta è pari al 65% delle donazioni in denaro effettuate a favore della cultura e dello spettacolo, con l’obiettivo di favorire la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali pubblici e delle attività culturali italiane.

 

Chi può beneficiare del credito d’imposta

Possono usufruire del credito d’imposta tutti i soggetti che effettuano erogazioni liberali in denaro per il sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano, indipendentemente dalla natura e dalla forma giuridica del soggetto erogante. In particolare, possono beneficiarne:

Cittadini (persone fisiche)
Enti non commerciali
Imprese (sia di piccole che grandi dimensioni)

Limiti massimi di spettanza

I limiti di fruizione del credito d’imposta variano in base alla natura giuridica del beneficiario:

Persone fisiche ed enti non commerciali: possono usufruire del credito d’imposta fino al 15% del reddito annuo imponibile.
Titolari di reddito d’impresa e enti con attività commerciale: possono beneficiare del credito nel limite massimo del 5 per mille dei loro ricavi annui.

Modalità di fruizione

La modalità di fruizione del credito d’imposta dipende dal tipo di soggetto che effettua l’erogazione liberale:

Titolari di reddito d’impresa:
Devono utilizzare il credito d’imposta tramite compensazione nel modello F24, riducendo i versamenti dovuti.
Il codice tributo da utilizzare per la compensazione è il 6842.
L’uso del credito in compensazione deve essere effettuato annualmente e indicato nella dichiarazione dei redditi.
Persone fisiche e enti non commerciali:
Fruiscono del credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi, utilizzando il beneficio per il versamento delle imposte dovute.
Il credito d’imposta viene ripartito in tre quote annuali di pari importo, a partire dalla dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stata effettuata l’erogazione liberale.
La quota annuale non utilizzata può essere riportata nelle dichiarazioni dei periodi d’imposta successivi senza limiti temporali.

Condizioni per fruire del credito d’imposta

Le erogazioni liberali devono essere effettuate in denaro e in modo tracciabile. I metodi di pagamento accettati sono:

Carte di credito, di debito e prepagate
Assegni bancari e circolari
Bonifici bancari e postali
Il pagamento in contante non è ammesso. È importante conservare la ricevuta dell’operazione finanziaria, che deve riportare:

La causale del versamento (“Art bonus”)
L’oggetto delle erogazioni (ad esempio, il restauro di un bene culturale)
Il nome esatto dell’ente beneficiario

Destinatari delle erogazioni liberali

Le erogazioni sono ammissibili al credito d’imposta quando sono destinate a istituti e luoghi della cultura pubblica, come:

Musei
Biblioteche
Archivi
Aree e parchi archeologici
Complessi monumentali

 

Il sistema dell’Art bonus è quindi uno strumento importante di incentivazione fiscale che premia chi contribuisce a preservare e valorizzare il patrimonio culturale italiano. La misura è stata strutturata in modo da essere accessibile sia alle persone fisiche sia a quelle giuridiche, con un sistema di fruizione del credito semplice e accessibile, che promuove il sostegno alla cultura e alla conservazione dei beni pubblici.

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