La Giunta regionale di Puglia approva l’attivazione di ulteriori 13 punti di facilitazione digitale
Con apposita variazione al Bilancio Regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2024 e pluriennale 2024-2026, la Giunta regionale approva l’attivazione di ulteriori 13 punti di facilitazione digitale: 1 presso il Consiglio regionale, 2 presso le sedi della Regione Puglia e i rimanenti 10 mediante la riapertura dell’avviso pubblico destinato ai Comuni.
La “Rete dei servizi di facilitazione digitale” è un progetto finanziato con le risorse messe a disposizione dal Governo nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 1 – Componente 1 – Investimento 1.7.2. Una iniziativa promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzata dalla Regione Puglia, in qualità di soggetto attuatore del progetto, con il supporto della propria società in house InnovaPuglia SpA.
“In Puglia – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci –
sono già stati attivati 150 punti di facilitazione digitale, aperti dai Comuni, aggregati negli Ambiti Territoriali Sociali, dall’ARPAL Puglia presso i Centri per l’Impiego, dell’ARESS presso le strutture sanitarie pubbliche che, grazie alle risorse rese disponibili dal PNRR, svolgono attività di formazione personalizzata individuale, online e in gruppi, in presenza e da remoto. I punti sono attivi presso luoghi pubblici già aperti al pubblico per altri scopi (come biblioteche, uffici relazioni con il pubblico, scuole, sedi delle Università della Terza Età, punti della rete regionale Galattica) e gestiti spesso in collaborazione con Enti del Terzo Settore, nella logica della coprogettazione. Questa presenza fisica e capillare sui territori può permettere di trasferire, in maniera semplice e mirata, competenze e conoscenze a chi fino ad oggi è stato escluso dal processo di trasformazione digitale. Penso alle persone più anziane ma non solo, a tutti coloro che hanno difficoltà ad usufruire dei vantaggi che la digitalizzazione mette a disposizione. Sapere che nella tua città c’è chi può insegnarti ad attivare Spid o Pago PA o dirti come accedere a servizi della pubblica amministrazione online è rassicurante, ed è soprattutto uno strumento per ridurre il digitaldivide e aumentare le competenze digitali”.
Entro la fine del 2024 la rete regionale sarà composta da un totale di 231 punti. Per scoprire dove sono i punti di facilitazione e quali servizi erogano è possibile consultare le pagine dedicate all’iniziativa sul portale della Regione (https://regione.puglia.it/puntodigitalefacile) dove è anche disponibile una mappa interattiva.
Presso i punti di facilitazione operano i “facilitatori digitali” che sostengono lo sviluppo pratico di competenze digitali nella cittadinanza, hanno il compito di supportare i cittadini nelle attività legate all’accesso e all’utilizzo dei servizi pubblici disponibili online (come la prenotazione di visite mediche o la creazione di un’identità digitale); sostenerli ed indirizzarli nelle attività digitali quotidiane (come la ricerca di un lavoro, la gestione della posta elettronica certificata, del domicilio digitale, gli acquisti in rete, l’home banking); avvicinarli all’utilizzo degli strumenti digitali (come computer, smartphone, tool di videoconferenza).
—