La ‘Lucania della Taranta’ a Melpignano
Tricarico e il Salento sono sempre stati accomunati dalla passione per la tradizione musicale popolare della tarantella. Che si chiami pizzica o tarantella poco importa: è il coinvolgente e incalzante ritmo del tamburello, della fisarmonica, del violino, del mandolino, della chitarra, dell’organetto, del flauto e del cupacupa a trascinare, aggregare e spingere istintivamente a ballare una danza frenetica e liberatoria dai problemi quotidiani. Per dar modo ai lucani di conoscere la cultura, le bellezze e le tradizioni di quel pezzo di Puglia chiamato Salento, dando inoltre la possibilità di assistere al grande spettacolo che riserva il concertone finale del festival della “Notte della Taranta” che si svolge, come ogni anno, il 27 agosto a Melpignano (Lecce), per il secondo anno consecutivo, i fratelli Alessandro e Luca Collodoro, tricaricesi residenti a Torino, hanno organizzato una 24 ore non-stop tra divertimento e cultura, con la partenza del pullman alle ore 9 di sabato 27 agosto, da piazza Garibaldi a Tricarico e il ritorno alle ore 10 del giorno successivo. Fondatori dell’“Eugenio Bennato Fan Club”, l’unico in Italia e ideatori del movimento “La Lucania della Taranta” che al momento, su Facebook, conta circa tremila iscritti, i fratelli Collodoro sono stati incoraggiati a organizzare il viaggio, per il secondo anno consecutivo, dall’esperienza positiva dell’anno scorso, quando i partecipanti all’iniziativa non sono stati soltanto tricaricesi ma provenienti anche dai paesi limitrofi, come Albano di Lucania, Brindisi di Montagna, Genzano, Garaguso, Grassano e Potenza, giusto per citarne alcuni e a cui i due giovani tricaricesi di Torino hanno voluto dare anche un aspetto culturale, decidendo di fare tappa a Galatina (Lecce) per visitare la Cappella di San Paolo, in dialetto Santu Paulu, luogo dove nell’antichità coloro che erano state “morsicate dalla tarantola” si recavano per ricevere la grazia dal santo. Quest’anno, invece, la meta culturale sarà il caratteristico centro storico di Lecce e le sue tante ricchezze architettoniche barocche, un piccolo “antipasto” prima di ripartire alla volta del grande evento di Melpignano e le adesioni sono arrivare anche dalla Campania.
Vito Sacco