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La Lucania nella storia

L’Associazione culturale Pasolini di Matera comunica che Sabato 10 marzo, verrà inaugurata a Potenza, nella cappella dei Celestini in largo Cattedrale la mostra fotografica di Domenico Notarangelo “La Lucania nella storia”. La mostra verrà inaugurata a termine di un convegno organizzato dal CSP, Partito Comunista Basilicata. Sul tema “Bentornati al Sud” si confronteranno Luciana Coletta, segretario regionale del CSP, il professore Alberto Lombardo dell’Università di Palermo, Luca Martinelli, Alessandro Mustillo e Domenico Notarangelo. Le conclusioni verranno tratte da Marco Rizzo.

La prima foto della rassegna fotografica di Notarangelo, datata 1946 è riferita a contadini materani in partenza verso le aree demaniali. Era appena cominciata la lotta per l’occupazione delle terre che doveva portare all’approvazione della legge stralcio di riforma agraria e all’assegnazione di migliaia di ettari ai lavoratori. Le ultime foto sono quelle più recenti, scattate durante la campagna elettorale del 6-7 giugno 2009.

Si tratta di immagini che ripercorrono 60 anni di storia lucana: i decenni in cui i partiti svolgevano appieno il proprio ruolo e, sopratutto, quando alla politica veniva riconosciuta una funzione importante.

Il titolo “Compagni, Avanti, il Gran Partito” rispecchia appunto quel periodo e quella storia, con i grandi Partiti che lottarono insieme per la Liberazione e la ricostruzione del Paese e che dopo, pur operando su posizioni opposte, contribuirono alla crescita economica e culturale dell’Italia. Quindi questa mostra fotografica non raffigura episodi di storia del PCI ma anche del PSI e della DC lungo un periodo fatto di contrapposizioni ma anche di convergenze. Esse scandiscono i passaggi fondamentali di quella lotta politica che va dall’occupazione delle terre alle battaglie per l’industrializzazione, per il diritto alla casa, per lo sviluppo e la piena occupazione, per la riforma del sistema pensionistico e previdenziale per il diritto allo studio, per la pace e la democrazia, contro i rigurgiti neofascisti, contro le dittature, nel referendum per il divorzio.

Basterebbe guardare le due “Lucanie”, quella degli anni 50 e quella di oggi, per comprendere il significato e il valore di quegli aventi e l’azione di quelle persone che furono in prima linea nella vita politica e civile di questa terra: i quali danno un significato all’impegno politico e sindacale in un momento difficile per il nostro paese, permettendoci di dire ad alta voce “IO C’ERO”.

 

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