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La Madonna delle Fonti a Tricarico

Domenica scorsa, la Diocesi di Tricarico ha aperto le celebrazioni della Madonna di Fonti che dureranno tutte le domeniche del mese. Quest’anno, l’inizio delle celebrazioni sono coincise con la beatificazione di Giovanni Paolo II che la Diocesi tricaricese ha voluto festeggiare con annullo filatelico speciale, “La Diocesi di Tricarico saluta la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II”, apposto sulla cartolina con il francobollo commemorativo che Poste Italiane ha emesso per l’occasione. A Fonti erano presenti alcuni impiegati dell’ufficio postale di Tricarico che vendevano le cartoline con l’annullo filatelico e la cartella contenente tutte le emissioni che Poste Italiane ha effettuato per la beatificazione del Papa: il francobollo, la cartolina con l’annullo dell’ufficio filatelico di Poste Italiane di Roma, la scheda e il foglietto d’argento con l’immagine del Papa che appare sui francobolli. L’apertura dei festeggiamenti in onore della Madonna di Fonti è coincisa anche con la prima domenica di maggio, giorno che, per tradizione, i fedeli di San Mauro Forte riservano alla devozione della Madonna di Fonti. Già venerdì notte, una cinquantina di pellegrini, per lo più giovani e giovanissimi, sono partiti a piedi da San Mauro, nonostante il tempo inclemente e una pioggia insistente caduta durante tutta la notte, percorrendo più di 50 km per arrivare al bosco di Fonti, nel primo pomeriggio di sabato. Dopo aver partecipato alla celebrazione religiosa serale, la maggior parte dei pellegrini è ritornata al proprio paese ma alcuni si sono fermati a dormire all’Ostello Fonti per incontrarsi, domenica mattina, con un altro gruppo di fedeli sammauresi arrivati al santuario con il sindaco Francesco Diluca, in veste ufficiale con fascia tricolore e gonfalone e con il vice sindaco Donato Tricarico. Purtroppo, il cattivo tempo non ha consentito la tradizionale processione che, dal bosco di Tre Cancelli, sulla strada provinciale Appia per Potenza, percorre circa 2 km fino alla Chiesa della Madonna di Fonti e il Vescovo diocesano, monsignor Vincenzo Orofino, ha soltanto presieduto la solenne concelebrazione religiosa. Il Vescovo ha aperto la sua omelia ricordando ai fedeli che il pellegrinaggio al santuario di Fonti non è il pellegrinaggio a un luogo qualsiasi ma al luogo dove s’incontra la Madonna. Ha poi proseguito dicendo che la vita cristiana è un continuo pellegrinaggio per arrivare alla meta che è Dio e “la giornata di oggi ci dice che camminare per andare da Dio e per rimanere con Dio è possibile. Non solo è possibile ma cambia la vita, rende la vita bella”. Riferendosi, poi, alla beatificazione di Giovanni Paolo II, il Vescovo ha spiegato che la grandezza di Giovanni Paolo II sta nel fatto che ha corrisposto a Dio, ha detto sì a Dio, così come la grandezza di Maria è che ha detto sì a Dio, sempre. “Cosa dobbiamo imparare oggi?”, si è chiesto monsignor Orofino. “Siamo qui – ha risposto – non per un atto devozionale; siamo qui, invece, per un gesto esistenziale: camminare, venire da Maria è un desiderio del nostro cuore ed è un gesto che serve alla nostra vita. Serve perché questo gesto ci fa dire sì a Dio che ci ama e ci fa sperimentare la bellezza della vita cristiana”. Infine, ha definito Giovanni Paolo II “un uomo cambiato da Dio che ha cambiato il mondo perché tutta la sua vita l’ha vissuta in Dio”, quindi ha invitato i fedeli a pregare il Signore “per noi, per la conversione del nostro cuore, per il cambiamento della nostra vita, per il cambiamento della vita dei nostri paesi. Allora sì che avremo un mondo nuovo”.

Vito Sacco

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