La materana Maria Elena Smaldone ha rappresentato le assistenti di direzione a “Uno Mattina”
“La segretaria è un manager a tutti gli effetti, proattiva, preparata e concentrata nel proprio ruolo”. E’ stata la materana Maria Elena Smaldone a rappresentare le 8000 iscritte della community www.secretary.it (assistenti di piccole, medie e grandi aziende) per descrivere come si è evoluto il compito delle segretarie nella trasmissione Rai Uno Mattina.
Oggi, 12 dicembre, la Smaldone ha partecipato al dibattito in studio con il sociologo Domenico De Masi e l’attrice Francesca Reggiani sul tema “E’ il tramonto delle segretarie”. Intervistata dai conduttori Elisa Isoardi e Duilio Giammaria, ha messo in luce le caratteristiche di questa professione, ormai sempre più multitasking: “L’assistente – ha affermato – è una persona acculturata, conosce le lingue, frequenta corsi di aggiornamento in marketing e pubbliche relazioni. Deve essere in grado di sapere quando poter parlare e agire per conto del capo e instaurare con lui un rapporto di fiducia totale ed esclusivo”.
Le caratteristiche chiave di un’assistente perfetta? Senso pratico, intraprendenza e creatività, secondo la Smaldone.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi della Basilicata, Maria Elena Smaldone ha collezionato una serie di esperienze professionali diversificate sia in Italia che all’estero specializzandosi negli ultimi 8 anni come assistente di direzione.
Orgogliosa delle sue origini lucane che ritiene siano un elemento importante della sua formazione, coltiva la passione per le buone relazioni interpersonali e per l’organizzazione di eventi sia in ambito professionale, come collante tra colleghi e veicolo interno ed esterno dei valori aziendali, sia come occasioni extralavorative di socializzazione, aggregazione e promozione culturale. Parallelamente alla sua attività professionale, infatti, crea, organizza e promuove, a titolo volontario, eventi a cadenza settimanale per l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Cassina dè Pecchi (MI) e momenti di aggregazione estemporanei per il comitato di quartiere di Roma dove attualmente risiede. Inoltre cura la promozione, a livello nazionale, del libro opera prima – “L’eco dei miei passi a Kabul” edito da Mursia – scritto da suo marito, il maggiore dell’Esercito Giuseppe Amato.