La musica per banda nell’Italia di oggi
FERRANDINA – Con l’evento “La Musica per Banda nell’Italia di oggi” si è conclusa la Rassegna Estiva Musica 2010, promossa dall’Associazione La Cupola Verde, caratterizzata da importanti appuntamenti culturali ed artistici che hanno riscosso consensi e successi di critica e di consensi. E’ una associazione benemerita quella presieduta da Nicola Pavese che dedica a questa sua “creatura” tutta la passione ed un grande entusiasmo e che, per questo, va incoraggiata e sostenuta, dotandola anche di una nuova sede. L’oratorio della Parrocchia Madonna del Carmine ha ospitato una manifestazione dedicata alle bande musicali e non poteva essere diversamente dal momento che, come ha fatto rilevare Nicola Pavese, Ferrandina è stata la patria delle bande musicali con i suoi celebri raduni e che il complesso locale ha festeggiato i due secoli interrotti di vita. La prima parte della manifestazione è stata dedicata alla proiezione in anteprima del documentario di Daniele Trevisi “Le bande musicali in Puglia”, uno spaccato sulla storia e la funzione delle più antiche tradizioni musicali del Sud ed in particolare della Puglia. Subito dopo, il Concerto dell’Ensemble Strumentale “I Suoni del Basento”, un formazione di trenta giovani talentuosi musicisti, diretta dal celebre maestro Fulvio Creux, una grande amico di Ferrandina, con la collaborazione artistica del M. Giulio Giannelli. Un concerto all’insegna della tradizione musicale e delle innovazioni. Non a caso l’Ensemble ha introdotto la serata, seguita da un attento e qualificato pubblico, con l’esecuzione della marcia sinfonica “Fascino Esotico” di Giuseppe Mascolo, animatore dei raduni di Ferrandina, il cui ricordo è ancora molto vivo nella comunità. “Fascino Esotico” è considerata tra le più suggestive sinfonie per banda, presente in tutti i repertori delle grandi e piccole bande. Subito dopo, Creux ha diretto magistralmente, se si considerano i tempi ridotti di concertazione, il “Preludio, Intermezzo e Finale” di Daniele Carnevali, la sua suite “Vignuola Antica, Vignuola Bella” e quindi il “Casual Suite” di Lorenzo Pusceddu. Alla fine scroscianti applausi per tutti per una serata da incorniciare e l’accorato appello da parte di addetti ai lavori, musicofili ed appassionati a salvaguardare e valorizzare un settore, come quello delle bande musicali, che è parte integrante della storia, del costume e della civiltà delle popolazioni del Sud Italia.
(Giuseppe Coniglio)