‘La nave fantasma’ al ‘Duni’
La stagione teatrale 2011/2012 “Teatri Uniti d’Italia – Le città della scena a Matera” si sposta al Teatro Comunale dove giovedì 1 dicembre alle ore 21, sarà presentato lo spettacolo “La Nave Fantasma” di Giovanni Maria Bellu, Bebo Storti e Renato Sarti, che firma inoltre la regia; Renato Sarti e Bebo Storti interpretano la rappresentazione sulla scena, per la produzione del Teatro della Cooperativa di Milano. La rappresentazione si basa su un fatto di cronaca avvenuto la notte di Natale del 1996, quando uno dei tanti barconi della speranza affondò tra Malta e la Sicilia, cagionando la morte di 283 profughi provenienti da India, Pakistan e Sri Lanka. Nonostante l’appello di quattro Premi Nobel (Renato Dulbecco, Dario Fo, Rita Levi Montalcini, Carlo Rubbia) e l’inchiesta svolta nel 2001 dal giornalista di Repubblica Giovanni Maria Bellu, in seguito collaboratore per la realizzazione della rappresentazione teatrale, nessuna indagine ha mai fatto luce sull’immane tragedia.
“La nave fantasma” è una sintesi drammatica della vasta problematica connessa al tema dell’immigrazione: la disperazione dei migranti, il silenzio delle autorità e dei mass media, la ferocia dei trafficanti di esseri umani, la terribile indifferenza e paura della nostra società. Gli autori si impegnano al massimo per scuotere le coscienze degli spettatori in uno spettacolo di più di due ore con materiale video e disegni di Emanuele Luzzati e dove si alternano momenti di comicità, di cinismo e di ironia. Musicista jazz, attore drammatico e comico, Bebo Storti ha conosciuto la popolarità televisiva con una galleria di personaggi capaci di virare al grottesco gli stereotipi della contemporaneità – dal leghista allo scrittore pulp – nelle trasmissioni “Su la testa” e “Scatafascio” di Paolo Rossi, “Cielito Lindo” e “Mai dire goal”; dalle sue bizzarre invenzioni sono stati tratti diversi libri comici editi da Baldini & Castoldi. Fra i protagonisti del film d’esordio del premio Oscar Gabriele Salvatores, “Kamikazen – Ultima notte a Milano”, ha continuato a collaborare col regista per “Nirvana” e “Amnèsia”. Poi si è dedicato soprattutto al teatro.