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La nota della Fim CISL Basilicata sulle dimissioni di Carlos Tavares da amministratore delegato di Stellantis

 
Le dimissioni dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, rappresentano un momento di svolta per l’azienda e per il settore automobilistico italiano. Negli ultimi mesi, abbiamo riscontrato significative distanze rispetto alla necessità di migliorare il
piano industriale per il nostro Paese. In particolare, ci siamo trovati di fronte a un peggioramento tangibile della situazione produttiva, con volumi in calo e impatti negativi sull’occupazione, aggravati dal crescente ricorso agli ammortizzatori sociali.
Queste criticità ci hanno spinto, insieme a Fiom e Uilm, a proclamare unitariamente per il 18 ottobre scorso uno sciopero con una manifestazione nazionale del settore auto, per sollecitare un intervento del Governo italiano. Abbiamo chiesto con forza la convocazione dei vertici aziendali a Palazzo Chigi, per avviare un confronto concreto volto a ottenere maggiori investimenti e garanzie per il nostro Paese. Ora, più che mai, diventa fondamentale individuare rapidamente un nuovo amministratore delegato
che possa rispondere positivamente alle istanze da noi poste e che possa in tempi brevi aprire con noi il confronto necessario per rispondere positivamente alle nostre richieste. Le nostre richieste restano chiare, servono Investimenti strategici in Italia, a partire dall’introduzione di una nuova piattaforma produttiva small, nuovi modelli, investimenti in ricerca e sviluppo, serve confermare la
giga-factory di Termoli, garanzie che non ci siano chiusure di stabilimenti e licenziamenti unilaterali, che avrebbero conseguenze devastanti per le famiglie e i territori. Questi punti rappresentano da sempre le nostre priorità, e misureremo i nuovi vertici di Stellantis sulla base della loro capacità di fornire risposte concrete in queste direzioni. Solo attraverso un impegno real
e sarà possibile costruire buone relazioni sindacali e un futuro industriale sostenibile per il nostro Paese.
La Fim-Cisl continuerà a monitorare attentamente la situazione e portare avanti il proprio impegno per tutelare i lavoratori e rilanciare il set tore automotive italiano. Ribadiamo al Governo italiano l’urgenza di convocare appena possibile i vertici aziendali e le organizzazioni sindacali a Palazzo Chigi. 

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