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La nota di Cifarelli (PD) sulle nomine ai parchi lucani

Dopo tre anni di commissariamento e di carte bollate, finalmente il Parco del Vulture si dota di una governance stabile. Le responsabilità del tempo perso sono da attribuire alla debole ed insicura presidenza del Consiglio regionale dell’ex leghista oggi FdI Carmine Cicala ed alla voglia smodata, affannosa e non meditata del centrodestra di occupazione del potere.
A nulla sono valsi, invece, i recenti richiami da parte di alcune importanti associazioni ambientaliste, nonché dei molti sensibili ai temi della tutela e valorizzazione dei beni culturali e naturalistici di affidare ad una personalità di alto profilo la guida dell’Ente Parco Storico Naturale della Chiese Rupestri del materano. Il Parco della Murgia materana vive un momento delicatissimo in cui alcune “certezze”, come per esempio i confini del Parco, sono state messe in discussione di recente. Di certo il centrodestra, volendo usare un eufemismo, non ha scelto il migliore tra i 29 curriculum dei candidati. Personalmente ho contestato la decisione della Prima Commissione di ammettere alla votazione del Consiglio tutti i candidati in modo acritico e senza verificare il possesso dei requisiti di legge quanto a “competenza ed esperienza in materia di tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio naturalistico ed ambientale, che conoscano il territorio e le sue problematiche e che si siano distinte per la loro attenzione in tema di tutela dell’ambiente”.

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